Rivoluzione Fintech

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di Stefano Tempera

Greentech: la tecnologia può salvare l’ambiente?

Stefano Tempera

2 febbraio 2022

La necessità di avviare progetti greentech a favore dell’economia e della salute umana è molto aumentata, e gli interventi futuri richiederanno un livello sempre più elevato in termini di innovazione.

Greentech: la tecnologia può salvare l'ambiente?

Articolo di Matteo Pratelli

Il nostro stile di vita continua a evolversi e la nostra impronta ecologica cresce a un ritmo tale da non essere più sostenibile per il pianeta.

I nostri consumi e la nostra produzione di energia hanno un impatto sempre più preponderante nel mondo produttivo, creando squilibrio e incertezze anche per la salute umana e per l’economia.

Non è affatto semplice rinunciare allo sviluppo economico e all’avanzare della tecnologia, così come non è semplice cominciare a cambiare il nostro modus operandi per ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente. 

La chiave per migliorare le nostre abitudini, senza dover rinunciare all’innovazione e allo stesso tempo salvaguardando l’ambiente potrebbe arrivare dal greentech.

Green e tech, due termini che sembrano in antitesi tra loro, eppure, proprio utilizzando la tecnologia in ottica green abbiamo la possibilità di essere più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo i consumi e limitando l’inquinamento atmosferico con l’obiettivo di salvare l’economia e l’ambiente.

Il green è sempre stato inteso come un’attitudine a essere più vicini all’ambiente attraverso la sostenibilità limitando l’impronta ambientale. Ma possiamo anche considerarlo come la predisposizione a essere più consapevoli quando utilizziamo le materie prime o quando creiamo meno rifiuti grazie al loro riutilizzo.

Il greentech può aiutarci ad affrontare una serie di nuove abitudini più sostenibili, che necessitano delle nuove tecnologie per essere messe in atto. L’innovazione in ottica green può aiutarci a semplificare ogni momento della nostra vita e a consentire di raccogliere informazioni indispensabili per migliorare l’impatto con gli ecosistemi. Un esempio è rappresentato dai dati sullo spreco delle risorse di energia che ci consente di intervenire per creare processi più efficienti.

Il settore legato alla riduzione dell’impatto ecologico dell’uomo sull’ambiente sarà uno degli elementi catalizzatori degli investimenti mondiali, soprattutto grazie al fatto che saranno fortemente stimolati da finanziamenti pubblici.

Il processo di trasformazione tecnologica in ambito green si sarebbe dovuto verificare almeno un decennio fa. Adesso è il momento per accelerare in questa direzione per non essere sopraffatti o spazzati via. Ecco perché bisogna cavalcare il cambiamento e non subirlo. L’evoluzione riguarda sia le aziende sia il consumatore finale. Sicuramente il più coinvolto sarà il mondo produttivo, che dovrà effettuare investimenti per convertire la propria struttura in un’ottica green.

La necessità di avviare progetti greentech a favore dell’economia e della salute umana è molto elevata, e gli interventi futuri richiederanno un livello sempre più alto in termini di qualità e innovazione. Sia il governo italiano che gli organismi internazionali come l’Unione europea stanno creando piani che hanno come comune denominatore la crescita in chiave green.

Il greentech può quindi rappresentare una delle leve economiche, sociali e finanziarie di questo millennio.

Questo percorso virtuoso è già stato intrapreso da alcune realtà che hanno compreso le potenzialità delle energie rinnovabili, considerate una garanzia di reddito sicuro, stabile e poco rischioso. L’incremento dell’11% nel solo 2020 degli investimenti in impianti fotovoltaici ne è un esempio.

Grandi e piccole aziende puntano dunque a migliorarsi in campo energetico grazie alla ricerca di nuovi prodotti, materiali più efficienti e minori costi di produzione, senza tralasciare l’impatto positivo sui bilanci che ne conseguirà cercando di sposare la filosofia green, che oltre a essere più accattivante sui mercati, è anche di gran moda nel posizionamento del brand agli occhi del pubblico.

Lo hanno capito alcune realtà che hanno preso questa direzione. Ad esempio, Edison vola verso l’energia eolica e fotovoltaica, Wasp ha sviluppato e creato la casa stampata in 3D e Corsair ha realizzato un progetto per ripulire il mondo dalla plastica.

In conclusione, per dare concretezza a una visione che ci porti a innovare, essere più efficienti e sostenibili è necessario puntare da subito sull’innovazione. Vivere in un mondo verde e sostenibile è possibile se la classe dirigente detterà le giuste regole e se i grandi players del settore saranno in grado di creare nuovi standard e abitudini più sane per i prossimi 50 anni, senza limitarsi a imboccare la strada poco lungimirante basata sui bilanci aziendali dei prossimi 3 anni.

Stefano Tempera

Appassionato di Fintech e Proptech.

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