Schermo Viola

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di Pasquale Borriello

I numeri più importanti degli eSports del 2020

Pasquale Borriello

14 dicembre 2020

Il 2020 è stato l’anno che ha visto esplodere gli eSports e tale tendenza sarà in crescita anche per il 2021.

I numeri più importanti degli eSports del 2020

In questo anno segnato da ripetuti lockdown, l’universo digitale è cresciuto e quindi anche gli esports sono esplosi: sono ormai un fenomeno di massa, ne abbiamo già parlato qui e qui. Se qualcuno di voi avesse ancora dei dubbi sulla consacrazione di questa nuova forma di intrattenimento, ecco alcuni numeri 2020 degli esports davvero impressionanti.

Il 2020 è statol’anno delle console di nuova generazione che promettono di rivoluzionare anche gli esports e l’accoglienza è stata eccezionale. Uno dei record è stato registrato sul sito di Euronics dove si è registrato un «picco» di 100.000 persone in fila per comprare la Playstation 5 (a livello del Bonus Mobilità, per capirci).

La piattaforma più popolare tra gli streamer è sicuramente Twitch: in questi giorni si sta facendo notare Fedez che ha raggiunto 200.000 iscritti e numeri di views davvero notevoli. Per 2 motivi: perché il pubblico non è solo fatto di giovanissimi (il classico pubblico esports) e perché Fedez non si limita a giocare al suo amato NBA 2K21 ma interagisce e racconta alcuni aspetti della sua vita che evidentemente appassionano i suoi fan.

Quest’anno le grandi fiere hanno lasciato spazio agli eventi virtuali e la popolarissima Milano Games Week non ha fatto eccezione. A differenza di molti eventi però, la MGW-X – Xtensive Xperience (questo il nome 2020) ha raggiunto numeri di pubblico impressionanti: oltre 1 milione di visualizzazioni in diretta sui 6 canali Twitch preparati preparati per l’occasione.

Non sarà paragonabile all’eventone di Flushing Meadows a New York dell’anno scorso che ha consacrato Bugha campione mondiale, ma la Super Cup 2021 di Fortnite di quest’anno ha comunque messo in palio 1 milione di dollari in premi.

E sembra che presto torneranno anche gli eventi fisici nelle grandi arene: a Chicago ne stanno costruendo una che potrà ospitare oltre 800 spettatori, per un investimento di 30 milioni di dollari.

Una cifra perfino inferiore a quanto David Beckham ha guadagnato per un accordo che lo vedrà collaborare con FIFA21 come ‘testimonial’ e protagonista del gioco: 45 milioni di dollari per un accordo di 3 anni. Persino di più di quanto guadagnasse da calciatore.

Volano i videogame mobile e la Cina

Ma se guardiamo al mercato, Novembre è stato un mese davvero ricco per l’universo dei videogame mobile: PUBG Mobile ha totalizzato ricavi per oltre 170 milioni di dollari, ben al di sotto dei 230 milioni guadagnati da MOBA Honor of Kings (disponibile però solo in Cina e a Taiwan). Se pensate che sono oltre 5 miliardi i device mobili (tra tablet e smartphone) attivi nel mondo, capirete che il potenziale mobile degli esports è enorme.

La Cina sta investendo pesantemente negli esports: si parla di un investimento da 1 miliardo di dollari per digitalizzare la regione di Wuhan (diventata famosa per l’infausta epidemia di Covid-19), città che ospiterà nel 2021 le finali mondiali di League of Legends. Nota interessante per gli appassionati di social: gli esports non vivono solo su Twitch. Entro fine 2020 infatti saranno oltre 2 miliardi i post su Twitter dedicati agli esports. Una crescita del 100% rispetto a 2 anni fa secondo i dati ufficiali: impressionante.

Il numero più incredibile di tutti è quello raggiunto da Youtube Gaming: nel 2020 sono state viste 100 miliardi di ore di video dedicati ai videogame e agli esports. Nel nostro piccolo, anche noi facciamo segnare una crescita: +1 blog sugli esports quest’anno su Money.it, uno dei siti di news e finanza più popolari in Italia.

Pasquale Borriello

CEO di Arkage, tra le prime agenzie di comunicazione in Italia a credere negli esports come piattaforma di comunicazione e membro dell’Osservatorio Italiano Esports.

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