Il boom degli eSports nel 2021, numeri da non credere
Pasquale Borriello
4 agosto 2021
Il 2021 si conferma come l’anno per eccellenza degli esports che hanno coinvolto molte discipline agonistiche ma anche il mondo dei Bitcoin.
Ormai si vedono esports ovunque: dalle Olimpiadi al calcio, dai Bitcoin alla TV, è tutto un gran parlare di esports. Vediamo un po’ di numeri che – se ce ne fosse ancora bisogno – certificano che il 2021 è davvero l’anno del boom dei videogame competitivi.
5 anelli
Sono 5 gli anelli olimpici e anche il numero delle discipline delle prime Olimpiadi ufficiali di eSports. I giocatori di diverse nazioni si sono sfidati nelle Olimpic Virtual Series di Baseball, Motor Sport, Vela, Canottaggio e Ciclismo. Proprio come nelle Olimpiadi di Tokyo 2020, anche qui alcuni italiani hanno trionfato, in particolare Valerio Gallo, medaglia d’oro nel torneo esports di GT Sport della categoria Motor Sport.
100 ladri (anzi, thieves)
100 Thieves è una società di esports e abbigliamento con sede a Los Angeles che ha annunciato la collaborazione con Gucci: una capsule collection esclusiva e disponibile solo online. Dopo alcuni tentativi di altre celebri Maison, è una prima ’vera’ collezione che unisce lusso ed esports in modo molto originale.
160 alberi
Ben 160 alberi sono stati piantati per compensare la CO2 prodotta dal primo torneo al mondo «carbon neutral»: ESL Flowe Championship. Il torneo – di GT Sport e Call of Duty – è stato ideato con l’obiettivo di compensare le emissioni di CO2 di tutti gli apparati tecnologici (computer e server) utilizzati nel torneo attraverso la piantumazione di alberi da frutto in America Latina. Un gesto concreto che speriamo possa diventare un esempio da seguire per tutti i tornei esports, che sono noti essere particolarmente «energivori».
13 squadre
Sono le squadre di calcio sudamericane che si sfideranno in un campionato esports. Ma attenzione, non giocheranno a FIFA o PES ma a Brawl Stars, un gioco a squadre (3vs3) per smartphone molto popolare tra gli esportivi perché particolarmente ’spietato’ e competitivo.
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1000 metri
Sono 1000 i metri quadri della «reggia» degli esports: è la “casa” dei Vodafone Giants, il club esportivo più famoso di Spagna. La struttura è a Malaga e con le sue dimensioni è diventata uno degli impianti esportivi più importanti d’Europa. Si tratta di un investimento costato oltre un milione di euro: include due sale per l’allenamento, uno studio di registrazione, un’arena, uno shop e un cafè.
23 milioni
I lettori di Sports Illustrated che in copertina hanno trovato non degli sportivi ’tradizionali’ ma i player di uno dei team di esports più popolari al mondo, il FaZe Clan. È la prima volta che una squadra di esports finisce sulla copertina di una rivista sportiva.
210 milioni
La piattaforma di trading di criptovalute FTX pagherà 210 milioni in 10 anni al team esports americano TSM che d’ora in poi si chiamerà TSM FTX. La cifra non deve meravigliarci ma a far notizia è che si tratta di un investimento nel mondo virtuale degli esports. Infatti proprio FTX aveva già siglato un accordo da 135 milioni di dollari con il team dell’NBA Miami Heat per cambiare il nome del palazzetto in cui giocano in FTX Arena.
512 milioni
Secondo The Esports Observer nel solo mese di giugno 2021 sono stati spesi ben 512 milioni di dollari nel mondo esports tra acquisizioni, cessioni e vendite di licenze. Segno che l’industria si sta evolvendo e comincia a pensare parecchio. E anche in Italia qualcosa si muove, con l’acquisizione di ProGaming Italia – licenziataria del marchio ESL – da parte dell’agenzia tedesca Freaks 4U Gaming.
5 miliardi
La valutazione preliminare per la quotazione in borsa al Korea Exchange della Krafton, produttore di PlayerUnknown’s Battlegrounds (meglio noto come PUBG).
62 miliardi
Le ore viste nel solo secondo trimestre (aprile-giugno 2021) su Twitch, piattaforma regina degli eSports e regno degli streamer. Si tratta di un +31% rispetto al 2020. Per tutti i numeri di Twitch, guarda quest’articolo.
Pasquale Borriello
CEO di Arkage, tra le prime agenzie di comunicazione in Italia a credere negli esports come piattaforma di comunicazione e membro dell’Osservatorio Italiano Esports.
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