Martingale Risk: il tuo alleato nel recupero delle perdite finanziarie

Martingale Risk: il tuo alleato nel recupero delle perdite finanziarie

di Marco Fabio Delzio

Attenzione alla prescrizione per il rimborso su azioni e obbligazioni MPS

Marco Fabio Delzio

12 febbraio 2025

La prescrizione è decennale: occorre muoversi per tempo per ottenere un risarcimento. Come bloccarla? Inviando una formale lettera di contestazione alla banca.

Attenzione alla prescrizione per il rimborso su azioni e obbligazioni MPS

Nell’ultimo decennio MPS è stata fortemente sotto i riflettori mediatici e giudiziari, a causa della generale mala gestio da parte degli ex vertici.

A fronte di anni di cause giudiziarie contro la banca ed i suoi ex manager, gli investitori hanno assistito impotenti alla perdita pressoché integrale dei capitali investiti in titoli MPS. La stessa presenza attuale dello Stato italiano nel ruolo di principale azionista della Banca, d’altronde, è la conseguenza di una ricapitalizzazione precauzionale che nel 2016 ha salvato l’istituto bancario e che tuttavia ha previsto un burden sharing che ha comportato gravissime perdite per azionisti e obbligazionisti subordinati MPS.

In ambito finanziario, la prescrizione è decennale.

Occorre muoversi per tempo al fine di ottenere un risarcimento, entro i 10 anni dalla data di questo. Ad esempio, ad oggi, febbraio 2025, è possibile contestare – salvo specifiche eccezioni – tutti gli investimenti avvenuti da febbraio 2015 in poi. Per le operazioni antecedenti, se non è stata adeguatamente bloccata la prescrizione, non è possibile avviare un’azione legale. 

Come bloccare la prescrizione? Un’ottima soluzione è quella di inviare una formale lettera di contestazione alla banca entro 10 anni dall’investimento, di modo da avere tutto il tempo necessario per portare avanti un’azione risarcitoria e recuperare le somme perse.

I rischi

I titoli emessi da Banca Monte dei Paschi di Siena hanno presentato negli anni un rischio elevatissimo: qualsiasi investimento in strumenti finanziari MPS effettuato almeno negli ultimi 10 anni esponeva il risparmiatore al rischio serio e concreto di perdere il proprio capitale.

Come detto, sebbene siano in corso alcuni filoni giudiziari nei confronti di MPS e di suoi ex manager che potrebbero far emergere responsabilità penali e amministrative, non va dimenticato che la normativa di settore obbliga tutte le banche e gli intermediari finanziari a mettere i propri clienti nelle condizioni di fare scelte di investimento consapevoli.

Esiste una solida giurisprudenza, inclusa la sentenza della Cassazione n. 35789 del 2022, che ricorda come, anche in presenza di un investitore esperto, l’intermediario è comunque tenuto a risarcire le perdite subite dal risparmiatore se, al momento dell’investimento, non ha rispettato gli obblighi informativi, di comunicazione e di trasparenza.

Detto altrimenti, il diritto del risparmiatore di poter effettuare scelte di investimento consapevoli sarà stato rispettato dall’intermediario solo quando quest’ultimo avrà fornito tutte le informazioni sulle caratteristiche e sui rischi collegati allo specifico strumento oggetto dell’investimento.

Anche riguardo agli obblighi di informativa “passiva” e quindi di tutte le informazioni che la banca dovrà raccogliere dal risparmiatore, una non corretta valutazione del profilo finanziario del cliente (il cosiddetto questionario MiFID) costituisce una fonte di responsabilità per l’intermediario e, quindi, un diritto di risarcimento per chi ha perso soldi in un investimento.

Ogni banca, infatti, prima di eseguire un’operazione per conto del proprio cliente, deve identificare le esperienze e le conoscenze dello stesso, oltre a verificare la sua reale propensione al rischio. Esperienze e conoscenze che, oltretutto, dovranno essere valutate nello specifico degli strumenti poi acquistati dal risparmiatore e quindi, ad esempio nel caso delle obbligazioni subordinate BMPS, la banca dovrà verificare le effettive esperienze e conoscenze in relazione a questi specifici strumenti finanziari, che sono di natura complessa.

Allo stesso modo, una mancata o errata valutazione della compatibilità dell’investimento rispetto al profilo del cliente rappresenta una fonte di responsabilità per l’intermediario.

Quando si verificano le violazioni sopra menzionate, è possibile contestare tale comportamento alla propria banca e richiedere un risarcimento per recuperare le perdite subite con l’investimento in azioni o obbligazioni subordinate Monte Paschi.

Le possibilità di recupero

Ad oggi la soluzione più immediata e concreta per recuperare le perdite generate da azioni e obbligazioni subordinate MPS è quella di agire contro le banche intermediarie  che, non rispettando gli obblighi che impone la normativa a tutela dei risparmiatori, hanno permesso ai clienti di acquistare questi titoli.

In questi casi sarà possibile instaurare una causa ordinaria o un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie, presso la Consob) per le responsabilità contrattuali imputabili alle banche intermediarie. L’azione proposta da Martingale Risk è proprio nei confronti degli intermediari finanziari, che spesso hanno venduto azioni e obbligazioni subordinate MPS a risparmiatori che non conoscevano adeguatamente tali strumenti, e/o che, non informati di tutte le caratteristiche e le fonti di rischio insite in tali strumenti, sono finiti per prendere decisioni di investimento non consapevoli e subendo così incolpevolmente gravi perdite finanziarie.

Martingale Risk è disponibile ad avviare un’azione risarcitoria senza richiedere alcun costo anticipato, ma solo una percentuale sulle somme recuperate: compila il form sottostante per contattarci e analizzare il tuo caso

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Marco Fabio Delzio

Founder Partner e CEO della Martingale Risk Italia Srl