Bond oggi - Arriva il Bot marzo 2025. E rende ancora bene
Lorenzo Raffo
13 marzo 2024
Al 3,5% si allinea a un Btp su identica scadenza, comportando però un investimento iniziale inferiore, mentre batte i c/d bancari.
Rendimento lordo di aggiudicazione in asta al 3,546% a una quotazione di 96,53 Eur: questo il primo elemento di giudizio per il nuovo Bot scadenza marzo 2025, il più lungo quindi della famiglia di questi titoli di Stato. Valutiamolo nelle sue caratteristiche soprattutto nella convenienza rispetto ad altre forme di investimento.
Il nuovo Bot 2025 parte a 96,54 €
Lo zero coupon a un anno ha questi connotati:
- Isin: IT0005586349
- Scadenza: 14/3/2025
- Data inizio negoziazioni: oggi 13/3/2024
- Ammontare emesso: 7,5 miliardi di euro
- Rendimento lordo in corso: 3,5% (arrotondato)
- Quotazione precedente Bot (febbraio 2025): 96,77 Eur (ore 10.00 13/3/2024)
- Quotazione in corso nuovo Bot (marzo 2025): 96,54 Eur (ore 10.00 13/3/2024)
Quanto conviene rispetto a un Btp?
Inevitabile un confronto con un Btp scadenza a un anno, pur nella diversità delle due strutture. Ricordiamo che nel caso dei Bot è la differenza tra prezzo di acquisto (sotto 100) e valore di rimborso (a 100) a rappresentare il capital gain, mentre per il Btp la caratteristica principale sta nell’importo della cedola nonché nell’eventuale guadagno in conto capitale se acquistato sotto 100. È il caso, per esempio, del Btp 3,4% marzo 2025 (Isin IT0005534281), che si compra a 99,9 euro (ore 10.00 13/3/2024).
Ne consegue un rendimento lordo del 3,5%, equivalente a quello del Bot. Nel caso del Btp non c’è tuttavia il vantaggio fiscale dell’eventuale compensazione di minus fiscali, stante la quotazione appunto di pochissimo sotto 100, salvo nel caso di rilevantissimi importi trattati. In conclusione il Bot oggi conviene in un’ottica appunto a un anno, considerando il minore investimento iniziale.
Qualcosa in più in termini di yield lordo è possibile ottenerlo puntando su conti deposito ma di banche minori e poco conosciute, assoggettandosi a vincoli di rimborso. Su questo fronte è infatti possibile vedersi riconoscere un 4,2 -4,0%, con però successivo prelievo fiscale del 26% per la rendita generata.
Il confronto finale vede in conclusione il Bot ben posizionato e probabilmente ancora superiore come rendimento rispetto alle prossime nuove emissioni che saranno collocate di mese in mese.
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