Bond oggi – Il primo Bot al 2025 rende il 3,4%, meglio di tanti conti deposito
Lorenzo Raffo
15 gennaio 2024
Al debutto sul secondario si muove di poco rispetto al prezzo di collocamento di 96,608 euro. Che resta un obiettivo possibile di breve termine.
Il 2024 potrebbe essere di nuovo l’anno dei Bot. Si registreranno infatti andamenti altalenanti per i rendimenti in generale dei titoli di Stato e il puntare su scadenze corte costituirà il miglior modo di proteggersi per chi ha una bassa propensione al rischio.
Preferendoli ai conti deposito, remunerativi solo nel caso di istituti di credito minori ma avari scegliendo quelli dei big. È quindi un’occasione da seguire il recentissimo esordio del Bot Zc Ge25 Eur, l’unico finora con esatta scadenza a un anno.
Queste le caratteristiche:
- Isin: IT0005580003
- Data emissione: 12/1/2024
- Scadenza: 14/1/2025
- Struttura: titolo a breve termine con scadenza non superiore a un anno. La remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione (dato dalla differenza tra valore nominale e prezzo pagato), è considerata ai fini fiscali anticipata, in quanto la ritenuta per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione
- Taglio: 1.000 euro
- Ammontare emesso: 8 miliardi euro.
Fondamentali il prezzo di acquisto (anche piccole variazioni sono significative) e la comparazione con le altre emissioni pure di Bot, tutte più corte.
Quotazioni e yield a confronto fra Bot
Aggiudicato in collocamento a 96,608 euro, equivalente a un rendimento lordo del 3,442% è poi leggermente salito, per aprire oggi a 96,909 e quindi scendere sui 96,74 euro a pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni. Al momento si può tentare di porre un ordine alla quotazione proprio di collocamento, ovvero sui 96,60-96,65, che rappresenta una quota ottimale in presenza di un decennale italiano in leggera difficoltà, con un rendimento vicino al 3,80%, livello importante per la definizione dei trend futuri del nostro governativo.
Volendo preferire emissioni di Bot con scadenza 2024 segnaliamo il dicembre 2024 (Isin IT0005575482), attestato sui 96,9-96-96,95 euro. È evidente come il 2025 risulti inevitabilmente più redditizio, con scambi maggiori. Attenzione tuttavia allo spread bid-ask, che tende ad allargarsi - seppur di poco - in alcune fasi delle sedute.
Il raffronto tra Bot e conti deposito
Sul fronte dei conti deposito sono disponibili offerte più remunerative, con tassi lordi superiori al 4%, ma solo di istituti poco noti e inoltre con la classica penalizzazione del vincolo. I Bot rappresentano invece un’alternativa molto più flessibile e tarata alle diverse necessità dei singoli investitori, in termini soprattutto di entrate e uscite e di trasparenza dell’operatività.
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