Bond oggi: Btp, gli indicatori tecnici girano sul “sell”
Lorenzo Raffo
16 dicembre 2022
Netto ribasso delle quotazioni su tutte le scadenze, perfino sulle corte. I nuovi valori di rendimento del decennale, con resistenze e supporti da seguire.
Da settimane gli aggregatori di indicatori di analisi tecnica erano stati molto positivi per i Btp. Per esempio l’Rsi, oscillatore di forza relativa, ha per due volte sulle scadenze medie e lunghe sfiorato l’iper acquistato. Il mercato accumulava ma gli osservatori più attenti esprimevano scetticismo. Ieri la conferma di netta inversione di trend, con primi candeloni rossi, in alcuni casi così profondi da riportare indietro nel tempo. Pesante conferma oggi. Il tutto porta così a una nuova fase di ribassi: lo segnalano il SuperTrend ora negativo e perfettamente reattivo nell’adeguarsi alle oscillazioni dei prezzi, nonché l’indicatore di momentum piombato sotto la linea dello zero. Le scadenze iper lunghe più colpite delle altre confermano un dubbio che ha portato nei giorni scorsi molti operatori a vendere: i Btp si erano avvicinati troppo alle relative medie mobili a 200 sedute, superandole perfino nel caso di alcune emissioni. Questo allora il contesto di alcuni dei titoli più seguiti.
Btp 2,15% 2072 (Isin IT0005441883): apertura oggi a 61,5 euro con la 200 sfiorata nelle ultime sedute, barriera contro cui non c’è stato nulla da fare. La reazione l’ha fatto crollare anche sotto le medie mobili corte (20 e 40), mentre l’Adx, gruppo di indicatori di tendenza che formano un vero e proprio sistema di trading, è scattato sul “sell”.
Btp€i 0,15% 2051 (Isin IT0005436701): apertura oggi a 63,9 euro, in profondo rosso dopo sedute già in rosso. In questo caso nei giorni scorsi c’è stato un timido tentativo di rompere la 200, poi invalidato con l’avvio di sei sedute (compresa l’odierna) negative. Anche qui il ribasso sta portando il titolo perfino sotto le medie mobili più corte.
Btp 4,4% 2033 (Isin IT0005518128): oggi ha aperto a 100,17 euro, collocandosi su un micro supporto delineatosi nelle non tante sedute intercorse dall’esordio sul secondario a fine ottobre. I 100 sono poi stati rotti al ribasso in corso di seduta, il che spalanca le porte per l’avvio di entrate scaglionate sulla debolezza, trattandosi di un Btp dal buon rapporto rendimento/duration.
Btp 1,85% 2024 (Isin IT0005246340): un titolo molto corto consente di appurare meglio il sentiment dei mercati, che si conferma appunto negativo. Oggi a 98,3 euro torna sulle quotazioni di inizio ottobre e - fatto insolito – da settimane si caratterizza solo per candele rosse, sebbene inserite in uno stretto trading range, che l’ha portato comunque a rompere al ribasso un triangolo su cui le quotazioni si erano incuneate da fine settembre.
Il miglior termometro
Il quadro generale si conferma su ogni fronte negativo e lo testimonia il rendimento del decennale risalito violentemente sopra il 4,2%, attestandosi addirittura al 4,4%. Strumenti matematici di calcolo alla mano, mentre si conferma appunto il 4,2% come un supporto si manifestano queste resistenze da seguire con attenzione nelle evoluzioni delle prossime sedute: 4,45% la prima e poi 4,6%. La casualità vuole che lo spread di yield si attesti con una scalarità dello 0,2%. Questo dicono i numeri e proprio la casistica del 2022 ne conferma l’attendibilità.
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