Bond oggi: Btp Italia in “sell” sui corti, un nuovo bancario e un Bei protagonista

Lorenzo Raffo

6 dicembre 2022

Inflazione in calo? Il mercato vende così gli inflation 2023 di casa nostra per spostarsi in parte sulla curva. La banca di Renault rende. Un Eib cortissimo in Mxn.

Bond oggi: Btp Italia in “sell” sui corti, un nuovo bancario e un Bei protagonista

Btp ancora tonici ma il mercato in realtà comincia a manifestare qualche sospetto sull’eccessiva forza dei nostri titoli di Stato e lo conferma partendo dai Btp Italia, di nuovo deboli in presenza di notizie di un netto calo dell’inflazione nel contesto europeo dal prossimo anno. Ieri, per la prima volta da tempo, le contrattazioni sul Mot nel pomeriggio hanno visto prevalere di gran lunga scambi sugli “inflation” indicizzati ai prezzi al consumo Istat. Seppur cortissimi. Oggi stessi segnali. Molto trattati in “sell” l’aprile 2023 (Isin IT0005105843) e il maggio 2023 (Isin IT0005253676), scesi sotto i 102, ma denaro sul maggio 2025 (Isin IT0005410912) e sul nuovo novembre 2028 (Isin IT00055171959), che però questa mattina ha iniziato la seduta debole per poi riprendersi. Ci si sposta quindi sulla curva, liquidando le maturity a breve e collocandosi sulla 2028, rimbalzata in pochi giorni da sotto la pari a 100,6.

Il nuovo “bancario” francese a confronto
Adatta al retail grazie a un taglio 1.000, ha debuttato oggi su Tlx un’emissione della francese Rci Banque. Che merita attenzione per due fattori. Il primo è che si tratta della finanziaria controllata al 100% da Renault, attiva nei finanziamenti e servizi correlati alle marche del gruppo: quindi la stessa Renault, oltre che Dacia, Nissan, Infiniti e Renault Samsung. Il secondo è che si tratta di un bond senior tasso fisso 4,125% scadenza dicembre 2025 (Isin FR001400E904). L’istituto di credito è presente da tempo sul regolamentato italiano ma stranamente non registra una grande popolarità fra gli obbligazionisti, che le preferiscono per esempio i subordinati di Commerzbank. Eppure le emissioni disponibili appaiono adeguate proprio al momento attuale.

  • Rci Banque tasso variabile Mz25 in euro (Isin FR0013322146 – Euribor 3 mesi + 0,58% - taglio 100.000): si compra in “ask” a 98,1, con rendimento sul 3,5%. Essendo un variabile si adatta bene alla fase in corso di riadeguamento al rialzo della politica monetaria Bce. Inevitabilmente gli scambi sono bassi, a causa del lotto base rilevante.
  • Rci Banque 4,75% Lg27 in euro (Isin FR001400B1L7 – taglio 1.000 – senior): è penalizzato purtroppo da uno spread piuttosto alto e si compra sui 102,5-103, con rendimento attorno al 4%.
  • Rci Banque 4,875% St28 in euro (Isin FR001400CRG6 – taglio 1.000 – senior): anche in questo caso gli scambi sono modesti, sebbene il titolo sia in lettera a 101,6, con rendimento sul 4,5%.
    I primi numeri dell’esordio del nuovo 4,125% indicano un possibile acquisto a 101-101,2, mentre il denaro si posiziona sui 100. In effetti l’opzione alla pari appare interessante, se si considera il basso taglio e il rating BBB-, di poco inferiore rispetto a quello del sistema creditizio italiano.

Sul Bei in Mxn a poco più di un mese
Da settimane si registra molto attivismo sui bond Eib/Bei in tutte le varie valute. Il mercato cerca pertanto sicurezza senza per questo trascurare rendimento. Fra i tanti segnaliamo così un titolo molto seguito. Si tratta dell’Eib 5,5% 23/1/23 Mxn (Isin XS1524609531 – taglio 1.000 – spread massimo 10 pb). La scadenza cortissima piace in presenza di una quotazione sotto 100, con apertura questa mattina a 99 Mxn. Il rendimento a scadenza – logicamente su base annua – si colloca in questa situazione oltre il 10%. La sfida quindi è solo sul rapporto di cambio Eur/Mxn, rafforzatosi tuttavia a favore dell’euro nelle ultime sedute. Con tasso di inflazione in leggero calo la prossima decisione sui tassi di interesse da parte della locale Banca centrale è prevista per il 15 dicembre. Le previsioni parlano di un valore in corso del 10% che dovrebbe restare invariato. Il mercato punta su questa stabilità nel brevissimo periodo. Avrà ragione?