Bond oggi – Cedola trimestrale per il Btp Valore ma c’è chi la versa ogni mese
Lorenzo Raffo
11 settembre 2023
Una buona scelta quella del nostro Tesoro con il Btp Valore. Occorre tuttavia ricordare che esistono degli Etf obbligazionari a distribuzione mensile. Ecco quali sono.
Torna il Btp Valore, step-up (struttura con cedole crescenti) destinato ai risparmiatori italiani e in sottoscrizione dal 2 al 6 ottobre. Ne sono note alcune delle caratteristiche, salvo i tassi cedolari, che verranno comunicati il 29 settembre. La sua validità dipenderà da questi ultimi, soprattutto considerando il momento molto complesso della politica monetaria messa in atto dalla Bce.
Resta tuttavia da segnalare che collocarsi su uno step-up in una prospettiva futura di tassi in discesa può rivelarsi vincente in ottica di andamento delle quotazioni sul secondario. L’aspetto però più interessante è la cedola trimestrale, scelta audace per l’emittente e molto utile per l’investitore.
Pregi e difetti della cedola trimestrale del Btp Valore
Una simile periodicità conferma indiscutibili vantaggi in termini di flussi in entrata per chi ha esigenze di cash destinato a necessità individuali o familiari. Lo ha meno invece per chi reinveste gli importi incassati, in quanto comporta una maggiore operatività in tal senso. Inquadrata comunque in un portafoglio anche modesto consente una diversificazione favorevole. Bene quindi questa novità relativamente ai titoli di Stato italiani.
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Ma la cedola trimestrale è davvero una novità?
Lo è nell’ambito dei Btp ma non lo è in un contesto più ampio. Anzi viene sopravanzata da chi distribuisce cedole mensilmente. Si tratta di un’abitudine diffusa per i bond indiani (non trattabili dall’investitore italiano) e per alcuni inglesi ma è soprattutto usata da alcuni Etf obbligazionari di Pimco quotati su Borsa Italiana. Hanno raccolto un buon successo proprio in tale ottica.
- Il Pimco US Short-Term High Yield Corporate Bond (Isin IE00B7N3YW49) replica obbligazioni high yield con scadenza massima 5 anni, ha come valuta di denominazione l’Usd e paga all’incirca alla metà di ogni mese fra 0,40 e 0,56 Usd di cedola.
- Il Pimco Us Short-Term High Yield Corporate Bond (Isin IE00BF8HV600) è l’equivalente versione con cambio coperto e quindi valuta di denominazione l’euro. Sempre all’incirca alla metà di ogni mese versa fra 0,30 e 0,45 euro, con scambi costanti nel tempo.
- Il Pimco Emerging Markets Advantage Local Bond (Isin IE00BH3X8336) replica titoli di Stato di Paesi emergenti denominati in divise locali ma con valuta di denominazione Usd. Di nuovo mediamente alla metà di ogni mese riconosce da 0,30 a 0,40 Usd. Gli scambi non sono rilevanti a Piazza Affari.
- Il Pimco Euro Short-Term High Yield Corporate Bond (Isin IE00BD8D5H32) replica le obbligazioni societarie high yield denominate in euro. Confermando la scelta di ogni metà mese accredita da 0,02 a 0,03 euro, importo minore rispetto agli altri Etf ma dovuto a un suo prezzo nettamente inferiore (all’incirca sui 9 euro).
L’integrazione fra strumenti con cedola mensile e cedola trimestrale – come appunto il nuovo Btp Valore – è una scelta basilare per chi cerca rendimento, anche se logicamente occorre tenere conto per gli Etf di una non trascurabile sensibilità al fattore tassi e a quello valutario. La diversificazione si rivela quindi inevitabile in un’ottica di pianificazione del reddito sul lungo termine.
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