Bond oggi: cinque corporate in euro e dollari sotto 100
Lorenzo Raffo
7 settembre 2022
Fra i più scambiati sul secondario: il primo è un Generali in euro (lotto 100.000), mentre gli altri sono a piccolo taglio nel biglietto verde. Rendimenti fino all’8,8%.
In attesa delle decisioni di Bce e Fed sui tassi i mercati mettono le mani avanti, con di fatto l’annullamento del tentativo di rimbalzo delle quotazioni iniziato a luglio e giunto ai massimi a inizio agosto. È stato un falso segnale, non trascurabile come dimensioni, diventato un ricordo del recentissimo passato. La successiva veloce spallata ribassista è infatti approdata di nuovo sui minimi di giugno, il che apre le porte a un’incertezza destinata a proseguire per poco, cioè fino ai verdetti sulle politiche monetarie, attesi domani nel caso della Bce e il 21 settembre per la Fed.
Tassi fissi e uno step-up
Nell’incertezza che caratterizza queste ore ecco alcune occasioni interessanti che il mercato offre. Diventeranno ancor più attraenti nelle prossime sedute? Probabilmente sì e nell’attesa è meglio cominciare a esaminarle.
Generali Fix Float Sub 08gn48 Eur (Isin XS1428773763 - taglio 100.000 - subordinato Tier 2): con una “call” al 2028 ha il solo difetto del lotto “big”, perché il rapporto rischio/rendimento è favorevole, considerando che quota sotto 100 in presenza di una cedola del 5%. Nel caso la “call” non fosse esercitata si trasformerebbe in un tasso variabile – di qui la definizione “Fix Float” – 3 mesi Euribor + 5,35%. Esaminando l’andamento passato sul secondario un target a 95 euro contro i 99 in corso appare realistico (lì scese nel novembre 2018). Bene gli scambi e il “book” su Borsa Italiana.
Tim Cap/Telecom 6% 30st34 Usd (Isin US87927VAM00 - taglio 1.000 - senior): il rendimento all’8,8% potrebbe destare più interesse di quanto non stia avvenendo. Il titolo è sceso sotto gli 80 Usd, su minimi mai registrati negli ultimi anni. Certamente le incertezze sulla società telefonica italiana lo penalizzano, Attenzione così alla volatilità, salita molto nelle ultime settimane. Il rating BB- lo rende uno dei bond più idonei per chi faccia trading su emissioni high yield a basso taglio.
Toyota Motor Credit Step-Up 24ot25 Usd (Isin XS1885506813 – taglio 2.000 – senior): uno step-up in una fase di rialzo dei tassi non è certo lo strumento giusto al momento opportuno! Sta tornando però sui minimi di inizio 2019 e quindi i 97,8/98 Usd aprono le porte per una possibile ulteriore discesa sotto i minimi di marzo 2020. Considerando il taglio 2.000, il rating A+ e la scadenza triennale il titolo è attraente e un’eventuale ulteriore debolezza giustificherebbe un bel “buy”, riscontrando anche che la cedola più alta – l’ultima – salirà al 4,05%.
Bombardier 7,5% 15mz25 Usd (Isin USC10602BA41) – taglio 2.000 – senior): la società aeronautica canadese, che pur ha nettamente ridotto il suo debito dopo la cessione delle attività di produzione di mezzi di trasporto terrestri, continua a caratterizzarsi per un rating molto basso (B-). Ciò non esclude che gli scambi restino elevati, grazie anche a una quotazione scesa sui 97 Usd, con yield quasi all’8%. Quanto più interessa è certamente la breve vita residua, che comporta una “duration” a 2, fra le minori.
Netflix 4,375% 15nv26 (Isin US64110LAN64 – taglio 2.000 – senior): in questo caso si torna a un “investment grade” (BBB) con un titolo sempre scambiato e che a febbraio dello scorso anno quotava sui 115 Usd. Sceso sotto i 100 sta navigando da alcuni giorni attorno ai 97-98 Usd. Su Tlx lo spread di mercato risulta più ampio rispetto ad altre Borse europee, con un rendimento ormai vicino al 5%.
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