Bond oggi: i nuovi Meta (Facebook) al test dei mercati
Lorenzo Raffo
10 agosto 2022
Caratteristiche, prezzi, rendimenti e “call”: tutto ciò che serve per valutare le esordienti emissioni del gruppo Usa. Possibile debutto anche su Tlx.
Meta Platforms, società madre di Facebook, per la prima volta ha raccolto fondi emettendo obbligazioni societarie. Ottima la reazione dei mercati, con ordini per oltre 30 miliardi di dollari contro l’offerta di 10. L’operazione è avvenuta in coincidenza però con due vicende negative per il gruppo, il recente primo calo dei ricavi trimestrali anno su anno e il pessimo andamento dell’azione, scesa dai massimi su 12 mesi a 344 $ fino a minimi di 154 $, contro la chiusura ieri a 168,5 $. Analizziamoli allora i bond della società Usa (rating AA-, tipologia senior unsecured), valutandone requisiti e prime indicazioni di comportamento sui mercati.
Quattro a confronto
Le emissioni sono quotate sulle Borse tedesche (Francoforte, Monaco e Berlino) ma non è escluso che debuttino presto su Tlx.
- Meta 3,5% 15/8/2027 in Usd (Isin USU59197AB66 – taglio 2.000): la più corta ha un importo di 2,75 miliardi di Usd, presenta una “call” a 100 un mese prima della scadenza naturale, tipica struttura dell’obbligazionario Usa, ma purtroppo ha anche un’opzione “make-whole call”, che garantisce il diritto dell’emittente al rimborso anticipato in qualsiasi giorno di un periodo predeterminato, che nel caso specifico va dal debutto a fine vita. Ciò potrebbe limitarne l’acquisto da parte di alcuni intermediari per il pubblico “retail”, sebbene su questo vincolo non si verifichino prassi analoghe da parte di vari negoziatori. Il titolo quota a oggi sui 99 Usd, con spread in miglioramento nelle ultime sedute. Si segnala un rendimento a scadenza sul 3,8%;
- Meta 3,85% 15/8/2032 in Usd (Isin USU59197AD23 – taglio 2.000): la decennale ha un importo di 3 miliardi di Usd e le stesse caratteristiche di “call” della precedente. Si tratta sui 98 Usd, sebbene nei giorni scorsi sia scesa anche sui 97, con rendimento stimabile sul 4% e una liquidità in netto miglioramento nelle ultime sedute;
- Meta 4,45% 15/8/2052 in Usd (Isin USU59197AE06 – taglio 2.000): la trentennale, dall’importo di 2,75 miliardi di Usd, strutturalmente è simile alle precedenti ma sul mercato si comporta in maniera diversa, con uno spread “bid-ask” maggiore e una volatilità che si annuncia più elevata. Il rendimento lordo sul 4,6-4,7% presenta un netto differenziale di yield a suo favore rispetto a un equivalente Us Treasury;
- Meta 4,65% 15/8/2062 in Usd (Isin USU59197AF70 – taglio 2.000): la quarantennale è quella proposta con l’importo minore in assoluto (1,5 miliardi di Usd) ma le sue caratteristiche sono simili alle altre emissioni. Quota sui 97, sebbene nelle sedute di inizio settimana abbia tentato di scendere sui 96 Usd. Inevitabile quindi una volatilità superiore, già evidente. Il rendimento lordo si aggira sul 4,8-5% e certamente un buy sotto i 95 Usd rappresenterebbe una buona occasione di entrata.
Pregi e difetti
Molto positiva la liquidità, confermata elevata anche dai dati forniti da alcuni dei maggiori brokers internazionali. Inevitabilmente, nella fase in corso la 2062 è quella che garantisce il rendimento maggiore. Restano logicamente l’incognita dell’acquisto mediante piattaforme di trading, molto ostili nel trattare bond quotati su quello che possiamo definire un “Otc” improprio, e l’inghippo della clausola “make-whole call”, che forse però solo alcuni intermediari conoscono e applicano in termini di limitazioni per la clientela non professionale.
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