Bond oggi - Il 48% l’anno fino al 2030, con un prezzo iper discount. E il rating? AAA
Lorenzo Raffo
4 aprile 2024
Quello che più importa è il modestissimo investimento iniziale. Certamente c’è un rischio di cambio. Ecco di cosa si tratta.
Lo sappiamo che potremmo incontrare le critiche dei lettori quando si renderanno conto che si tratta di un bond in lire turche. Dateci però la fiducia quanto meno di leggere l’articolo fino in fondo. Anche perché l’interesse del mercato per questa categoria di obbligazioni sta crescendo. Di cosa si tratta? Degli zero coupon in valute emergenti e nel caso specifico appunto in Try.
Queste le caratteristiche dell’emissione che sta raccogliendo la maggiore attenzione nella fase in corso.
L’Ebrd Zc Nv2030 in sintesi
Di zero coupon in lire turche lunghi ce ne sono tre. L’Ebrd Zc Mar34 Try (Isin XS2783114908) è arrivato su Borsa Italiana da poche sedute ma scambia con qualche difficoltà, sebbene quoti sui 3-3,5 Try. Di scadenza più corta si evidenzia l’Ifc Zc Fb29 Try (Isin XS1566184385), che però scambia sui 35-38 Try, sfavorito dal particolare andamento della curva degli yield dei bond in Try. Un abisso quindi fra i due. Ecco allora un’alternativa. Si tratta dell’Ebrd Zc Nv2030 Try.
- Emittente: Ebrd, Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, istituto che opera nei Paesi dell’Europa centrale e orientale e dell’Asia centrale, attivo soprattutto nel settore privato
- Rating: AAA
- Isin: XS2712548655
- Taglio minimo: 10.000 Try
- Ammontare emesso: 55 miliardi di Try
- Scadenza: 10/11/2030
- Quotazione in corso: 7,4 Try
- Rendimento a scadenza in corso: sul 48% l’anno.
La liquidità è nel complesso rilevante, al contrario di quanto avviene per altri zero coupon.
Punti forti e punti deboli a confronto
La caratteristica più interessante è certamente quella della bassissima quotazione, tipica degli zero coupon per la loro struttura ma che in questo caso tocca limiti quasi da record, comportando investimenti molto bassi, adatti a chi per esempio voglia accumulare capitale nel medio-lungo termine. Inoltre eventuali variazioni sul fronte tassi da parte della Banca centrale turca determinerebbero impatti trascurabili sull’andamento del prezzo, visto appunto il suo attuale livello.
Inevitabile infine ricordare come gli zero coupon non paghino cedole nel tempo e come il loro rendimento sia dato esclusivamente dalla differenza di prezzo di acquisto e di vendita o di rimborso finale, che nel caso specifico avverrà a 100.
L’elemento di debolezza è logicamente costituito dalla valuta di denominazione, appunto la lira turca, protagonista di un trend ribassista di lungo termine, che l’ha portata sui recenti minimi oltre 35 Eur/Try. In presenza però di un potenziale altissimo rendimento a scadenza dello zero coupon i margini per sopportare un’ulteriore discesa della divisa di Ankara appaiono ampi.
Si tenga poi conto che c’è spazio – dato il bassissimo investimento iniziale – per ulteriori tranche in acquisto se la lira proseguisse nel suo declino. In sintesi un bond molto particolare adatto a chi punti al rimborso finale in ottica di cassettista obbligazionario e sappia sopportare una quasi certa volatilità sul fronte del cross Eur/Try.
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