Bond oggi: in euro e a piccolo taglio, ventata di debutti a Milano
Lorenzo Raffo
27 gennaio 2023
Sia sul Mot sia su Tlx. In primo piano il Grecia 2033. Poi due leader tedesche e la banca di Renault. Infine un nuovo titolo di Tim ma a taglio 100.000.
Si nota un po’ di accelerazione nei tempi di introduzione di nuovi titoli su Borsa Italiana rispetto alle piazze tedesche, da sempre riferimento nell’esordio dei bond nonché nell’immediata liquidità degli scambi. Gennaio è stato da questo punto di vista un mese ricco e che merita attenzione. Dopo l’operazione Eni, di cui si attende il debutto sul secondario, sono degni senz’altro di considerazione altri titoli in euro, soprattutto corporate e bancari, tutti a piccolo taglio, entrati in scena negli ultimi giorni.
Il decennale greco
Ne abbiamo già scritto ma ieri ha esordito sul Mot il Ggb (Grecia) 4,25% 2033 (Isin GR0124039737): si caratterizza per un taglio 10.000 euro in base alla comunicazione di Borsa Italiana, il che lo penalizzerebbe un po’, sebbene il mercato non l’abbia ancora recepito. In realtà tutte le varie fonti internazionali lo fissano in 1.000 euro, come sarebbe logico. C’è quindi da credere che si tratti di un errore di digitazione. Il “book” è comunque ad appannaggio del market maker, con spread ampio ma che certamente si ridurrà nel breve medio/termine. Un prezzo di acquisto? Verificando quanto sta avvenendo per esempio a Francoforte si fissa sui 100,3-100,4 euro ma sarebbe preferibile puntare fra 99 e 100, con un ordine a revoca multigiorno.
Tre tedeschi da 1.000
Si è detto di tanti corporate: ne segnaliamo tre. Il gruppo energetico tedesco E.On entra dal 30 gennaio su Tlx con due titoli a taglio 1.000 euro. Il primo è il 3,5% 2028 (Isin XS2574873266 – rating BBB), il cui collocamento era avvenuto il 5 gennaio. Con un importo di 800 milioni di euro si conferma molto liquido a Francoforte, dove quota da inizio mese. Si scambia sui 100,3-100,5 euro ma puntare su un “buy” sotto 100 sarebbe preferibile. Il secondo è il 3,875% 2035 (Isin XS2574873183 – rating BBB), dall’importo di un miliardo di euro. In questo caso il prezzo si è già attestato sotto 100, sebbene in avvio si sia trattato anche a 102. Una terza novità giunge dal gigante tedesco del cemento HeidelbergCement, che esordisce su Tlx con un 3,75% 2032 in euro (Isin XS2577874782 – rating BBB): l’importo globale di 750 milioni di euro ne fa un altro bond molto scambiato e lo dimostra lo spread sui 50-60 pb a Francoforte. Dove si tratta fra 96 e 97 euro, con rendimento sul 4,1%.
Un bancario a 1.000
Un emittente noto e di cui Bond oggi ha scritto più volte è Rci Banque, istituto di finanziamento del gruppo Renault. Presente su Borsa Italiana da tempo con molte obbligazioni arricchisce ora la sua offerta con l’esordiente 4,625% 2026, a taglio 1.000 euro (Isin FR001400F0U6 – rating BBB-), già scambiato e con quotazione - nel caso di Tlx - sui 101.
Per ora si tratta in tutti i casi di emissioni poco conosciute dal mercato e che risentono quindi di una liquidità iniziale insufficientemente appetibile, quando già trattate su Borsa Italiana.
Telecom invece va a 100.000
Tim è rientrata sul mercato su una scadenza 2028, abbastanza anomala rispetto alle maturities molto lunghe tipiche delle sue obbligazioni. Sarà trattata sulla Borsa del Lussemburgo – storicamente una delle meno liquide in Europa e riservata soprattutto agli istituzionali. È una senior unsecured a cedola 6,875% in euro (Isin XS2581393134 – rating B+ di S&P – taglio 100.000). Da notare la presenza di una “put”, che dà a Tim il diritto di ritirare il titolo a 101 in caso di acquisizione della società da terzi o della vendita di Netco, cui è avvenuto il conferimento degli asset di rete fissa, delle attività wholesale domestiche e di quelle internazionali di Sparkle. Non si hanno ancora indicazioni di prezzo della nuova emissione.
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