Bond oggi – Mi faccio la Porsche e mi paga il 4,5%
Lorenzo Raffo
4 maggio 2023
Merita attenzione il nuovo tasso fisso a 5 anni della società tedesca. Già quotato anche su Tlx. Batte l’Eni pure 2028 in termini di rendimento.
Ancora una volta sono i tedeschi a pilotare il mercato obbligazionario in euro. Ha destato infatti un notevole successo la nuova emissione di Porsche dalle seguenti caratteristiche: Porsche Automobil Holding 4,5% scadenza 27/9/2028 in euro (Isin XS2615940215 – taglio 1.000).
Con un ammontare di 750 milioni di euro, il bond è subito diventato un protagonista degli scambi e – fatto di tutto rilievo – non ha tardato nel suo esordio su Tlx, avvenuto martedì scorso. Per ora le contrattazioni sono modeste a Piazza Affari, stante la scarsa conoscenza della sua introduzione, mentre sulle piazze tedesche è già una star e soprattutto a Francoforte.
Non ha però rating
Un aspetto negativo (forse il solo!) consiste nell’assenza di rating. È probabilmente l’effetto delle operazioni societarie conseguenti all’Ipo della società, che ha comportato forti posizioni di importanti istituzioni finanziarie, fra cui il gruppo di asset management T. Rowe Price e i fondi sovrani Qatar Investment Authority, l’Abu Dhabi Investment Authority e quello norvegese. Di notizie in merito a una valutazione di Porsche non se ne hanno ma occorre ricordare che le corporate tedesche in alcuni casi preferiscono giudizi di credito di specialiste nazionali riguardo alle solite leader Usa.
Quota sopra i 102 euro
Il titolo ha esordito a 102,3 euro e su questi livelli si sta muovendo, con uno spread nel complesso contenuto rispetto a molti altri bond societari: si limita infatti sui 20 pb nel caso di Tlx, mentre a Francoforte è sceso anche a 10 pb. Il rendimento lordo si attesta sul 4% e quello netto sul 2,96%. Si tenga conto della scadenza 5 anni, oggi molto apprezzata dal mercato e dagli stessi emittenti, come conferma la lunga lista di obbligazioni quinquennali proposte negli ultimi mesi. In confronto allo yield del 3,6% della stessa scadenza sulla curva dei governativi italiani, equivalente a un 3,15% netto, il Porsche è leggermente sotto ma con uno spread più che adeguato considerando che si tratta di un corporate. Più favorevole invece il raffronto rispetto all’Eni 4,3% 2028 (Isin IT0005521171), ormai benchmark italiano degli “investment grade”, ma fermo al 2,6-2,7% netto di yield.
Per ora è l’unica di Porsche
Significativo un altro aspetto: si tratta della prima e unica emissione di Porsche Automobil Holding, il che attira ancor più l’interesse degli investitori soprattutto istituzionali, che la trattano con volumi di tutto rispetto. Altrettanta attenzione merita quindi da parte del piccolo e medio risparmiatore, confermandosi come un bond utile soprattutto in ottica di diversificazione, oggi sempre più importante in un contesto di incertezze per la solidità del sistema bancario internazionale.
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