Bond oggi: la star fra i Btp è ora quello più giovane
Lorenzo Raffo
10 novembre 2022
Di fatto è il nuovo decennale di riferimento, sebbene leggermente più lungo. Di qui scambi significativi, grazie anche a una cedola corposa.
Si adatta a posizionamenti di medio o di lungo termine, nonché a chi operi con veloci trading ma anche a piani di acquisto strutturati sulla debolezza delle sue quotazioni. Il Btp 4,4% Mag33 (Isin IT0005518128) è la novità più recente sul fronte dei nostri titoli di Stato, dato l’esordio il 1° novembre scorso. In pochi giorni ha soddisfatto tutti i requisiti per essere utilizzato in ogni diversa forma di impiego. Il perché è presto spiegato: si rivela l’antitesi alle emissioni degli anni scorsi, proposte in un contesto di tassi a zero e di inevitabile allungamento delle scadenze. Il 2033 è invece poco più che un decennale, con una cedola interessante in qualsiasi prospettiva. Ne consegue una volatilità abbastanza significativa ma non esasperata, non ancora quantificabile dato uno storico brevissimo.
Da 97,9 a 101,3 euro
La forchetta di prezzi in cui si è mosso è appunto quella qui sopra indicata. Esatta la corrispondenza inversa con l’andamento del rendimento del decennale, che nella fase in corso ha come emissione correlata il Btp 2,5% 1/12/2032 (Isin IT0005494239), favorito naturalmente da una quotazione più bassa. Il confronto evidenzia questi numeri:
- Btp 4,4% 2033: rendimento lordo in corso 4,4% con duration di 8,14.
- Btp 2,5% 2032: rendimento in corso 4,27% con duration di 8,38.
Lo yield di poco superiore del primo viene premiato negli scambi grazie alla cedola più elevata, il che comporta tuttavia una quotazione attorno a 100, come già evidenziato. Il raffronto dei numeri è indiscutibile: lunedì 7 novembre il controvalore trattato per il 2032 è stato di 11 milioni di euro contro i 37 del 2033 e l’egemonia di quest’ultimo si è confermata martedì 8 (50 milioni contro di nuovo 11 milioni) e mercoledì 9 (38 milioni contro 12 milioni).
Riferimenti grafici poveri
Con nove sedute alle spalle, compresa quella odierna, c’è poco da dire in relazione alla situazione grafica del 2033: si notano una resistenza a 101,2 (sebbene sia stato toccato un massimo intraday il 1° novembre a 101,3 euro) e un supporto a 98,3 euro (pur con minimi intraday inferiori i giorni 7 e 8 scorsi). Tutto il resto, in termini di oscillatori, sarebbe poco attendibile. Il titolo merita attenzione e la meriterebbe ancor più in presenza di una netta discesa sotto 100, contro il prezzo iniziale di aggiudicazione di 101,71 euro, corrispondente al 4,238%.
Gli altri 2033
I Btp con scadenza 2033 quotati sul secondario sono due, oltre al 4,4%.
5,75% Fb33: Isin IT0003256820, quotazione a oggi sui 112 euro con rendimento dal 4,25 al 4,3%;
2,45% St33: Isin IT0005240350, quotazione a oggi su 83,8-84,2 euro con rendimento sul 4,3%.
A parità di yield si evidenzia quindi la disponibilità di due emissioni antitetiche in termini soprattutto di utilizzo fiscale, fra le quali si inserisce la nuova, che al momento appare la più bilanciata fra tutte.
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