Bond oggi – Un bel 9% per 12 anni su una valuta debole: come gestirlo al meglio
Lorenzo Raffo
29 febbraio 2024
È in zar sudafricano. Debutta su Borsa Italiana, con prime indicazioni di prezzo nettamente sotto 100. L’analisi del cross Eur/Zar.
Non c’è solo il Btp Valore a destare l’attenzione in ambito obbligazionario. Ci sono anche le emissioni sovranazionali in valute emergenti, per due motivi: i rendimenti molto elevati e le valute di riferimento assai deboli sull’euro, salvo nel caso del peso messicano.
Sono allora un’occasione?
Sì, ma solo se si è in grado di puntare a una gestione attiva, che preveda eventuali ulteriori entrate in presenza di correzioni delle quotazioni e di ulteriore fragilità delle relative divise.
In rand sudafricani un rating AAA al 9%
Proprio da oggi inizia la quotazione su Borsa Italiana di un’emissione in Zar con una rilevante cedola.
I suoi punti forti sono però anche altri. Li analizziamo:
- Denominazione: Ifc (Banca Mondiale) 9% Ge36 Zar
- Isin: XS2751681730
- Scadenza: 22/1/2036
- Taglio: 10.000 Zar = 480 Eur
- Rating emittente: AAA
- Indicazione di prezzo: avendo avviato oggi la contrattazione a Piazza Affari si ha solo una prima segnalazione di prezzo sui 92 Zar, quindi nettamente sotto la parità. Il valore viene confermato dalla quotazione alla Borsa di Francoforte, dove il titolo è trattato da più tempo.
Zar sudafricano, il punto sul cross con l’euro
La valuta del continente nero registra estrema debolezza, con il ritorno sui minimi storici di 20,9/21 Eur/Zar. Pur essendo la divisa più scambiata nel contesto africano e pur potendo in futuro godere di un’eventuale de-dollarizzazione nell’ambito delle economie emergenti, risente attualmente della fiacchezza delle materie prime, di cui il Sud Africa è grande produttore ed esportatore.
Nel complesso si sta normalizzando la situazione inflattiva con una discesa sotto il 5%, mentre resta positiva la bilancia commerciale, sebbene lontana dai massimi del 2021. Un termometro dell’andamento della valuta sta proprio in questo indicatore, vista la forza dell’export di commodities.
Come investire sul bond Ifc 9% 2036
Considerando la debolezza in corso della quotazione, con possibili “entry level” fra 92 e 93 Zar, sarà la variabile valutaria a svolgere un ruolo significativo nella performance di un eventuale investimento sul nuovo bond. Si consideri che il valore medio del cross Eur/Zar negli ultimi dieci anni si è attestato sui 16,6 (con minimo a 21,1 e massimo a 12,7 per la divisa sudafricana).
È quindi evidente che una pianificazione con eventuali successivi posizionamenti in presenza di un rand che rompesse al rialzo il livello dei 21 e quindi si indebolisse ulteriormente potrebbe costituire un’operazione interessante in ottica di lungo termine. D’altra parte con una scadenza al 2036 i margini perché ciò avvenga sono più che rilevanti.
DISCLAIMER Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio. |
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