Bond, rendimenti a confronto per sette nuove emissioni su Borsa Italiana. Quali convengono

Lorenzo Raffo

27 febbraio 2025

Francia, Germania, Polonia e Lituania si espongono con titoli di Stato in euro e in dollari. Si allarga nettamente il fronte di quelli dell’Est Europa.

Bond, rendimenti a confronto per sette nuove emissioni su Borsa Italiana. Quali convengono

Il mercato punta decisamente negli ultimi tempi sui titoli di Stato, per due motivi:

  • tagli molto bassi al contrario dei bond corporate e di molti bancari
  • fiscalità più favorevole.

La conseguenza è una maggiore profusione di nuove emissioni quotate su Borsa Italiana, che meritano certamente di essere prese in considerazione. Eccone sette esordienti da poche sedute.

Un Francia quasi alla pari

La particolare situazione in corso dei rendimenti in area euro consente a questo nuovo titolo di garantire uno yield competitivo:
Francia Oat 3,2% Mg2035 Eur: Isin FR001400X8V5 – scadenza 25/5/2035 – taglio 1.000 Eur – periodicità cedola annuale – rating AA-.

La fase di avvio delle contrattazioni porta a uno spread di mercato ancora anomalo per un titolo di Stato europeo e in particolare per un Oat. Si aggira infatti sui 50 pb, con quotazione sui 100,2 in acquisto e 100,7 in vendita (e in certe fasi anche più ampio). Di fatto il rendimento lordo in questa fase si aggira sul 3,1% ma mettere un ordine sotto 100 Eur è una scelta preferibile per cogliere eventuale debolezza.

Essendo un decennale si adatti a chi punti nella fase in corso a un rapporto rendimento/duration abbastanza equilibrato e quindi a probabili non particolari violente variazioni di prezzo. E’ decisamente da preferire rispetto a un altro decennale francese, l’Oat 4,75% 2035 (Isin FR0010070060), che prezza al momento sui 113,9 Eur.

Un Germania a due anni

I mercati restano incerti sulle evoluzioni future sia ambito obbligazionario sia in quello azionario. La scelta allora di una scadenza molto corta raccoglie adesioni e non solo in ottica di collocamento di liquidità. In tale prospettiva ecco uno nuovo titolo tedesco idoneo allo scopo.

Germania Schatz 2,2% Mz2027 Eur: Isin DE000BU22080 – scadenza 11/3/2027 – taglio 1.000 Eur – periodicità cedola annuale - rating AAA.

Due precisazioni innanzi tutto. Sul mercato sono circolare indiscrezioni che vorrebbero un eventuale downgrade della Germania: l’ipotesi non si può escludere ma se si concretizzasse determinerebbe uno scossone e quasi certamente un effetto a cascata per tutti i governativi in euro. Le agenzie di rating saranno quindi molto prudenti nel valutare una bocciatura di Berlino, soprattutto dopo gli esiti delle ultime elezioni. Occorre inoltre spiegare la denominazione Schatz, poco conosciuta dalla maggior parte degli investitori retail. Si tratta delle scadenze corte (a due anni) fra i governativi tedeschi.

Decisivo su questo fronte il prezzo di acquisto, maggiormente rispetto a quanto avviene per emissioni più lunghe. Essendo recente di contrattazioni il 2,2% 2027 si caratterizza ancora per uno spread denaro-lettera di quasi 100 pb, assolutamente anomalo. E’ quindi consigliabile attendere una sua stabilizzazione verso i 6-8 pb che contrassegnano gli scambi di questi titoli su Borsa Italiana, mentre a Francoforte si limitano sui 2 pb.

La Polonia sceglie il dollaro

Da tempo si è ridotta la propensione degli emittenti governativi europei di diversificare nell’area dollaro. Merita quindi una certa attenzione la decisione della Polonia di puntare appunto sulla divisa Usa per due titoli con scadenze 2030 e 2035.

Poland 4,875% Fb2030 Usd: Isin US857524AF94 – scadenza 12/2/2030 – taglio 1.000 Usd – periodicità cedola semestrale – rating A-. Con una quotazione sui 100,3, valore medio fra bid e ask, si attesta su un 4,8% di rendimento lordo nella fase in corso. Sulla curva Usa un Treasury a 5 anni si colloca al 4,1% e il divario quindi a favore del Polonia di 60-70 pb è interessante, seppur occorra tenere conto della maggiore esposizione dei governativi di Varsavia alle tensioni geopolitiche, come dimostrano i grafici in riferimento al loro andamento in coincidenza dell’invasione dell’Ucraina da parte russa.

Poland 5,375% Fb2035 Usd: Isin US857524AH50 – scadenza 2/2/2035 – taglio 1.000 Usd – periodicità cedola semestrale – rating A-. Con spread bid-ask sui 50 pb e una quotazione sui 100,6/100,9 Usd ha un bel book su Borsa Italiana. Il rendimento lordo in corso al 5,2% lo colloca circa 90 pb sopra l’equivalente Treasury a dieci anni.

Ben 13 emissioni dalla Lituania

Già presente sul mercato regolamentato italiano con alcune emissioni ne incrementa nettamente il numero da oggi 27/2. Sono tutti in euro. Ne segnaliamo tre fra i tanti.

Lithuania 2,125% Ot2026 Eur: Isin XS1130139667 - scadenza 29/10/2026 – taglio 100.000 Eur – periodicità cedola annuale – rating A+.
Lithuania 3,5% Fb2034 Eur: Isin XS2765498717 – scadenza 13/2/2034 – taglio 1.000 Eur – periodicità cedola annuale – rating A+.
Lithuania 3,625% Ge2040 Eur: Isin XS2979761926 – scadenza 28/1/2040 – taglio 1.000 Eur – periodicità cedola annuale – rating A+.

Quest’ultimo è l’unico ad aver già scambiato a 99,87 Eur per un importo però molto modesto di 2.000 Eur.
L’ampliamento della curva dei Lituania completa la disponibilità di governativi dei Paesi europei dell’est, che prevede su Borsa Italiana emissioni di Bulgaria, Croazia, Estonia, Montenegro, Polonia, Romania, Slovenia e Ungheria. Un fronte quindi completo, anche se poco conosciuto dagli investitori, salvo nel caso di Polonia e Romania.

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