Bonus di €260 «nascosto» in Legge di Bilancio 2025, spetta solo a questi lavoratori

Patrizia Del Pidio

13 Novembre 2024 - 13:33

Una dimenticanza nella Legge di Bilancio 2025 porta a una fetta di lavoratori un bonus di 260 euro nel 2025. Vediamo perché e a chi spetta.

Bonus di €260 «nascosto» in Legge di Bilancio 2025, spetta solo a questi lavoratori

Non tutti se ne sono accorti, ma nella Legge di Bilancio 2025 è nascosto un bonus di 260 euro per una fascia specifica di contribuenti. Non si tratta propriamente di una cosa che la Manovra prevede, quanto di una cosa che non è riportata in essa e, proprio questa mancanza, determina un aumento, per alcuni lavoratori, di 260 euro.

La rimodulazione dell’Irpef entrata in vigore il 1° gennaio 2024 ha portato l’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito prevedendo, sul reddito delle persone fisiche, la seguente imposizione:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Come conseguenza dell’intervento fiscale si è avuto un risparmio di 260 euro sull’Irpef che avrebbe interessato tutti i contribuenti con redditi superiori a 15.000 euro. A limitare il beneficio è intervenuto, però, l’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo 216 del 30 dicembre 2023.

Il taglio del beneficio è temporaneo

Il Decreto in questione, in attuazione della riforma fiscale, prevedeva, appunto, a limitare il beneficio di 260 euro per i redditi superiori ai 50.000 euro. L’articolo 2 del decreto, infatti, stabilisce che:

Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a euro 50.000 l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda, spettante per l’anno 2024 in relazione ai seguenti oneri […] e’ diminuito di un importo pari a euro 260.

Cosa prevede la Legge di Bilancio 2025?

Il testo della Legge di Bilancio 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, proroga e rende strutturale il taglio dell’Irpef previsto dall’articolo 1, comma 1 del decreto 216/2023 e proroga anche quanto previsto dall’articolo 1 comma 2 e comma 3 (l’aumento della detrazione da lavoro dipendente da 1880 a 1955 euro e la spettanza del trattamento integrativo a chi non ha redditi superiori a 15.000 euro qualora l’imposta lorda sia superiore alla detrazione spettante diminuita di 75 euro) dello stesso decreto.

Non proroga, però, il taglio alla detrazione fiscale su oneri e spese previsto per i redditi superiori a 50.000 euro (articolo 2, comma 1). Il taglio dei 260 in questione, dal decreto 216/2023 era previsto solo ed esclusivamente per le detrazioni su oneri e spese spettanti nell’anno 2024. Questo significa che senza una proroga dell’intervento non si applica anche a quelle spettanti sulle spese effettuate nel 2025.

Bonus di 260 euro nel 2025, per chi?

Senza un intervento specifico della Legge di Bilancio 2025 o del decreto fiscale collegato a tal riguardo, quindi, si eliminerebbe la franchigia sulle detrazioni spettanti su oneri sostenuti dai contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro che, in questo modo, si troverebbe nel 2025 ad avere diritto a 260 euro di detrazioni in più.

Il fatto che a proroga alla franchigia di 260 euro non sia ancora stata inserita nel testo della Legge di Bilancio 2025, non significa certamente che non venga prevista del tutto. Ricordiamo che il testo della Manovra è solo all’inizio del suo iter parlamentare e che sarà pubblicato solo a ridosso della fine dell’anno. Proprio per questo c’è ancora tutto il tempo affinché sia inserito un comma o una postilla che ripristini anche per il prossimo anno (e per quelli a venire, visto che il taglio dell’Irpef è strutturale) la franchigia in questione.

In ogni caso l’omissione di una riconferma della franchigia fa si che arrivi, in modo anche abbastanza inaspettato, un bonus per i contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro.

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