Dividendi oggi: alti rendimenti di primavera. Il punto a Piazza Affari
Lorenzo Raffo
7 aprile 2022
Dal 10% di BFF Bank al 6,3% di doValue: cinque azioni con ottimi yield sotto analisi. Fra loro Stellantis (7,56%), Zucchi (7%) e Banco Bpm (6,98%).
Le incertezze delle Borse, che in certi casi sono correzioni tutt’altro che marginali, un effetto positivo lo stanno avendo: comportano un aumento dei rendimenti da dividendi. Essendo in molti casi prossime le date di pagamento è il caso di fare il punto su alcuni titoli più attraenti.
Banca Farmafactoring al10%
Stacco il 19 e pagamento il 21 aprile di 0,679 euro. Lo yield lordo in corso (all’apertura di oggi a 6,785 euro) di BFF Bank al 10% non è un record per questo istituto che l’anno scorso superò il 12,5%. L’importo fu allora maggiore (0,909 euro) ma il titolo è inserito da mesi in un trend ribassista, pur con veloci rimbalzi.
I minimi sui 5,16 euro sono solo di poche settimane fa e il successivo rialzo si è scontrato ieri con una nuova pesante candela rossa. In chiave di rendimento eventuali ulteriori debolezze sarebbero un’ottima occasione di buy. Pleonastico segnalare come una minima correzione porterebbe il risultato oltre il 10%.
Stellantis al 7,56%
Lontani i bei tempi dei massimi dell’anno oltre i 19 euro. Sceso sotto i 14 ha aperto oggi a 13,76 euro. Il dividendo previsto come stacco il 19 e pagamento il 21 aprile è di 1,04 euro, certamente inferiore alla ricca distribuzione del 2021, quando si trattò di “premi” ordinari e straordinari post fusione Fca-Psa per oltre 2,2 euro. La debolezza delle ultime settimane sta portando Stellantis verso i 13,5 euro.
Alla quotazione di inizio seduta in corso il rendimento lordo si è attestato sul 7,56%, il migliore in assoluto nel contesto automobilistico europeo. Un 8% sarebbe possibile in presenza di un’ulteriore correzione verso i 13 euro, livello toccato il 7 e l’8 marzo.
Zucchi al 7%
Il consiglio di amministrazione di Zucchi - società attiva nel settore tessile - ha proposto un dividendo relativo all’esercizio 2021 di 0,2369 per azione. La cedola sarà staccata lunedì 2 maggio e messa in pagamento il successivo 4 maggio.
Una realtà minore nel contesto di Borsa ma che alla quotazione di apertura di oggi di 3,36 euro assicura un rendimento del 7%. Certamente la forza dell’azione nell’ultimo anno (+72%) penalizza un risultato che merita attenzione, anche perché le vicende dei mercati negli ultimi mesi non l’hanno sfavorita.
Banco Bpm al 6,98%
Stacco il 19 e pagamento il 21 aprile sono le date per il gruppo bancario milanese, che ha nettamente migliorato il livello di profitti distribuiti: per l’esercizio 2021 si tratta di 0,19 euro contro i 0,06 euro del precedente. Alla quotazione di apertura di oggi di 2,72 euro corrisponde uno yield del 6,98%, merito in parte della debolezza delle ultime settimane. Il titolo quotava infatti a 3,76 euro il 15 febbraio.
L’effetto guerra è stato pesante e ne ha risentito positivamente il rendimento, balzato rispetto al 2,5% dell’anno scorso, valore segnato in corrispondenza della data di versamento. Anche in questo caso un 7% è obiettivo di facile raggiungimento nelle prossime sedute, trattandosi di una minima variazione negativa di prezzo.
doValue al 6,3%
Il settore dei crediti deteriorati è certamente in prima linea nelle attività a buona redditività. Lo conferma doValue, uno dei maggiori operatori del sud Europa in quest’ambito. Il dividendo annunciato di 0,5 euro, con stacco il 2 maggio e pagamento il 4, ha comportato all’apertura della seduta di oggi (7,89 euro) un rendimento del 6,3%, più del doppio rispetto all’anno scorso. Su un anno la performance di Borsa è negativa (-24,7%) ma nell’ultimo mese è risultata all’opposto molto positiva (+30%), con possibili target tecnici sugli 8,4-8,5 euro.
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