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di Davide Baldi

Le startup Blockchain a guida femminile ricevono solo il 6% dei finanziamenti complessivi

Davide Baldi

15 gennaio 2024

Una recente ricerca di Bitget ha evidenziato quanto vi sia una forte discrepanza di finanziamenti ricevuti da startup guidate da uomini rispetto alle donne. A discapito di queste ultime.

Le startup Blockchain a guida femminile ricevono solo il 6% dei finanziamenti complessivi

Di recente è stato condotto uno studio che ha abbracciato un periodo di due anni e si è basato su dati qualitativi e quantitativi per fornire una chiara panoramica del divario nei finanziamenti ricevuti dalle startup guidate da uomini e donne.

Lo scopo di questa ricerca è stato quello di evidenziare le problematiche esistenti in materia di disuguaglianza di genere nel settore e di fornire indicazioni sulle possibili soluzioni.

La ricerca è stata condotta da Bitget, uno degli exchange di criptovalute e Web3 leader a livello mondiale, che ha così pubblicato uno studio che analizza le ultime tendenze nel panorama dei finanziamenti alle startup blockchain e la loro influenza sulla disparità di genere nei modelli di investimento.

Punti Chiave della ricerca sul Gap delle startup al femminile

  • Nel complesso, la raccolta di fondi da parte delle startup blockchain è diminuita del 70,1% per trimestre tra il primo trimestre 2022 e il terzo trimestre 2023.
  • Durante il periodo di studio, le startup blockchain hanno raccolto 27,85 miliardi di dollari, con le startup blockchain guidate da donne che si sono assicurate solo il 6,34% dei finanziamenti complessivi.
  • Il numero di startup blockchain guidate da donne è diminuito del 45,2% dall’inizio del 2022, ma sta già mostrando una ripresa.
  • La quota di startup guidate da donne ha registrato un leggero aumento dall’8,3% nel 2022 all’8,6% nel terzo trimestre del 2023.
  • Il finanziamento di progetti blockchain guidati da donne è più sensibile ai cambiamenti negativi ma meno alle tendenze rialziste.
  • C’è un forte bisogno di incubatori in grado di coltivare le startup fondate da donne e di promuovere un ambiente più inclusivo e incoraggiante per il loro sviluppo.

Il rapporto ha analizzato le ragioni principali di questa disparità, individuando che i finanziamenti alle startup blockchain guidate da donne sono influenzati dalle tendenze generali degli investimenti in startup, dalla situazione generale del mercato delle criptovalute, dal sentimento degli investitori e dai pregiudizi degli investitori. Quest’ultimo fattore è considerato il risultato di oltre il 90% dei finanziamenti destinati a progetti guidati da uomini.

Tra le tendenze che incidono maggiormente sulla disponibilità di finanziamenti c’è il prevalente sentimento ribassista, che ha visto il numero di operazioni calare del 61,6% nel 2022, con conseguenti volumi di investimento più ridotti, con la cifra più bassa registrata di 1,97 miliardi di dollari, pari al 29,1% del picco registrato all’inizio del 2022.

È stato dimostrato che i pregiudizi di genere hanno un effetto determinante sugli investimenti, poiché le statistiche indicano che le startup guidate da uomini hanno attratto 27,85 miliardi di dollari, mentre le startup blockchain guidate da donne hanno raccolto 1,77 miliardi di dollari, ovvero solo il 6,34% dell’importo complessivo. La quota di startup guidate da donne ha tuttavia registrato un piccolo aumento, passando dall’8,3% nel 2022 all’8,6% nel terzo trimestre del 2023.

Lo studio condotto da Bitget mostra una chiara correlazione tra il genere dei fondatori e il volume degli investimenti, sollevando interrogativi sulla predominanza di pregiudizi nel settore delle criptovalute. Considerando la natura inclusiva e globale dell’economia basata sulla blockchain, il fatto che i pregiudizi di genere giochino un ruolo determinante nel limitare l’impegno e le opportunità è un fenomeno inaccettabile che deve essere affrontato. Gracy Chen, Managing Director di Bitget, ha commentato il rapporto:

«In qualità di leader del settore delle criptovalute, riconosciamo la nostra responsabilità nell’affrontare verità scomode e nel catalizzare cambiamenti significativi. Le disparità evidenziate dal nostro studio ci ricordano che dobbiamo impegnarci in modo proattivo per creare un ecosistema in cui il talento e il potenziale siano gli unici criteri, senza pregiudizi di genere. Il nostro impegno rimane risoluto nel promuovere un ambiente inclusivo, in cui tutti, indipendentemente dal genere, godano di pari opportunità all’interno di questo settore trasformativo».

Il rapporto fa luce anche su alcune importanti dinamiche del settore, sottolineando l’impatto del sentimento degli investitori sul potenziale e sulla redditività delle startup in base al genere del fondatore, sotto l’influenza delle condizioni di mercato.

Davide Baldi

Amministratore e socio di Luxochain, esperto di blockchain

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