Obbligazioni Portugal Telecom, occhio alla prescrizione. Come evitarla ed ottenere un risarcimento
Marco Fabio Delzio
5 febbraio 2025
Si avvicinano i termini di scadenza decennale per avviare un’azione risarcitoria e recuperare le perdite da obbligazioni Portugal Telecom. Ecco come fare per muoversi
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L’ormai nota vicenda di Portugal Telecom inizia nel 2013 quando, nell’ottica di uno sfidante progetto di espansione internazionale, la società di telecomunicazioni portoghese veniva incorporata nella brasiliana Oi S.A.. L’enorme indebitamento della società brasiliana (quasi 30 miliardi di Euro nel 2015), tuttavia, finì per travolgere le obbligazioni Portugal Telecom, la cui garanzia del rimborso era passata in capo a Oi S.A., che in poco tempo videro crollare i propri prezzi, fino sostanzialmente ad azzerarsi in occasione del default di Oi Brasil occorso a giugno 2016.
Sono quindi ormai trascorsi quasi 10 anni dalla gran parte degli acquisti di obbligazioni Portugal Telecom per opera di investitori privati italiani, acquisti avvenuti tramite la mediazione degli istituti di credito.
È importante ricordare che in ambito finanziario, la prescrizione è decennale. Bisogna quindi fare attenzione a muoversi per tempo al fine di ottenere un risarcimento, entro i 10 anni dalla data di questo. Per fare un esempio, ad oggi gennaio 2025, è possibile contestare – salvo specifiche eccezioni – tutti gli investimenti avvenuti da gennaio 2015 in poi.
Per le operazioni antecedenti, se non è stata adeguatamente bloccata la prescrizione, non è possibile avviare un’azione legale. Come bloccare la prescrizione? Un’ottima soluzione è quella di richiedere i documenti alla banca tramite procura, di modo da avere tutto il tempo necessario per portare avanti un’azione risarcitoria e recuperare le somme perse.
Ad oggi la soluzione più immediata e concreta per recuperare le perdite generate dai titoli Portugal Telecom è quella di agire contro le banche intermediarie che hanno permesso ai clienti di acquistare questi titoli, instaurando una causa ordinaria o un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie, presso la Consob) per le responsabilità loro imputabili.
Non è raro infatti che molti intermediari finanziari, pur non avendo rispettato gli obblighi informativi previsti dalla legge italiana e da quella europea, abbiano comunque lasciato che i propri clienti – in maniera inconsapevole – investissero in titoli di assoluto rischio quali le obbligazioni emesse dalla Portugal Telecom, finendo così con il perdere ingiustamente tutti i propri risparmi.
Martingale Risk, leader nell’ambito del contenzioso bancario, sta organizzando un’azione risarcitoria per conto di tutti gli investitori che hanno acquistato queste obbligazioni. Compila il form sottostante per aderire e recuperare le somme perse.
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