Chi ha investito in azioni Juventus può recuperare i soldi persi, ecco come
Marco Fabio Delzio
23 novembre 2024
Un’azione collettiva contro le banche intermediarie che hanno permesso l’acquisto di titoli azionari Juventus. Ecco come recuperare i soldi perduti.
Negli ultimi tre anni la Juventus è stata al centro di numerose inchieste, sia sportive che penali. Proprio nel merito di presunti illeciti penali, il 17 giugno 2024, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha formalmente richiesto il rinvio a giudizio per alcuni ex manager della Juve con ipotesi di reato legate ai bilanci dal 2017/18 al 2021/22.
A fronte dei diversi filoni d’indagine, i titoli azionari della Juventus sono scesi di oltre il 75% del proprio valore negli ultimi sei anni. Questo ha provocato gravissime minusvalenze a chi aveva investito in tali titoli, compreso quindi chi aveva deciso di partecipare agli aumenti di capitale del 2019 e del 2021.
Martingale Risk sta organizzando un’azione collettiva contro tutti quegli intermediari finanziari che hanno lasciato che i propri clienti investissero in titoli di assoluto rischio quali le azioni emesse dalla Juventus, finendo così con il perdere ingiustamente tutti i propri risparmi.
La cronologia del caso Juventus
La Consob, il 19 ottobre 2022, con la Delibera n. 22482 ha accertato:
- la non conformità del bilancio 2020;
- la non conformità del bilancio 2021;
- la non conformità del rendiconto di bilancio semestrale al 31 dicembre 2021.
La Juventus non ha appellato tale Delibera le cui conclusioni circa la non conformità dei bilanci vanno quindi intese come definitive.
Quanto invece al filone penale, va ricordato che il 26 novembre 2021 la Procura presso il Tribunale di Torino ha notificato alla Juventus l’esistenza di una indagine legata a ipotesi di reato per le scritture contabili collegate alle stagioni sportive 2018/19, 2019/20, 2020/21 e 2021/22. A fronte di tale notifica, il 28 novembre 2022 tutti i membri del Consiglio di amministrazione della Juventus, incluso il suo ex Presidente, hanno rassegnato le proprie dimissioni dagli incarichi.
Due giorni dopo i PM del Tribunale di Torino hanno formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per alcuni ex manager della Juventus oltre che per la Juventus stessa, quale responsabile civile.
A seguito del trasferimento dell’intero fascicolo da Torino a Roma, il 22 dicembre 2023 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha notificato alla Juventus la conclusione della nuova tornata di indagini preliminari. Tra i vari capi d’accusa, false comunicazioni sociali, manipolazione di mercato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza.
La Consob il 25 ottobre 2023 ha pubblicato una nuova Delibera (n. 22858). Per mezzo di quest’ultima, non avendo la Juventus operato correzioni dei bilanci oggetto della prima delibera ed essendo emerse “nel corso del 2023 ulteriori criticità rispetto a quelle oggetto della citata Delibera”, ha accertato la non conformità ai principi contabili internazionali del bilancio al 30 giugno 2022, nonché della semestrale al 31 dicembre 2022.
Per il prossimo 5 dicembre presso il Tribunale di Roma è stata fissata la prima udienza preliminare a carico degli ex manager coinvolti.
Investimenti in azioni Juventus: cosa prevede la normativa e quali sono le tutele per un risparmiatore?
L’investimento in azioni emesse dalla Juventus FC S.p.A. ha esposto il risparmiatore al serio rischio di vedere il proprio capitale pesantemente ridotto.
Ancor più critica, poi, era la scelta di partecipare agli aumenti di capitale che la Juventus ha completato nei mesi di dicembre 2019 e dicembre 2021, raccogliendo quasi 700 milioni di Euro di nuovi capitali.
Sebbene siano in corso alcuni filoni giudiziari nei confronti della Juventus e/o dei suoi ex manager che potrebbero far emergere responsabilità penali e amministrative, non va dimenticato che la normativa di settore obbliga tutte le banche e gli intermediari finanziari a mettere i propri clienti nelle condizioni di fare scelte di investimento consapevoli.
Ogni volta che un intermediario non fornisce un’informativa chiara e completa sui rischi significativi in cui il cliente può incorrere investendo in azioni Juventus o addirittura partecipando agli aumenti di capitale del 2019 e del 2021 (rischi poi effettivamente realizzati), tale intermediario sarà responsabile del danno subìto e dovrà risarcire il cliente per la relativa perdita.
Cosa può fare un azionista Juventus?
Ad oggi la soluzione più immediata e concreta per recuperare le perdite subite per un investimento in azioni Juventus è quella di agire contro tutte quelle banche intermediarie che, non rispettando gli obblighi che impone la normativa a tutela dei risparmiatori, hanno permesso ai clienti di acquistare inconsapevolmente questi titoli rischiosi.
In questi casi sarà possibile instaurare una causa ordinaria o un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie, presso la Consob) per le responsabilità contrattuali imputabili alle banche intermediarie.
Martingale Risk sta organizzando un’azione collettiva per tutti gli investitori che hanno perso a causa di investimenti in azioni Juventus. Inoltre, Martingale Risk è disponibile ad avviare l’azione risarcitoria senza richiedere alcun costo anticipato, ma solo una percentuale sulle somme recuperate.
L’azione proposta da Martingale Risk è proprio nei confronti di quegli intermediari finanziari che hanno venduto ai propri clienti azioni Juventus e hanno permesso loro di partecipare agli aumenti di capitale del 2019 e del 2021 senza che questi ultimi fossero adeguatamente informati di tutte le caratteristiche e le fonti di rischio insite in tali investimenti, finendo così col subire gravi perdite finanziarie.
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