Conviene chiedere un mutuo oggi?

Claudia Cervi

09/05/2024

Con l’aspettativa di un taglio dei tassi di interesse Bce nel 2024, conviene chiedere un mutuo o aspettare? Ecco l’opzione più conveniente.

Conviene chiedere un mutuo oggi?

Il mercato dei mutui inizia a dare segni di inversione di tendenza. Ecco perché molti si domandano se conviene richiedere un mutuo in questo momento. Dopo un periodo di aumenti costanti, i tassi d’interesse sembrano finalmente in discesa, secondo l’ultimo rapporto mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).

A marzo 2024, il tasso medio sui nuovi mutui per l’acquisto di una casa è sceso al 3,79%, una diminuzione che interrompe la tendenza rialzista osservata negli ultimi anni. Allo stesso modo, i tassi IRS (Interest Rate Swap), che sono un riferimento per i mutui a tasso fisso, hanno mostrato una riduzione significativa. Il tasso IRS a 10 anni è diminuito di 84 punti base rispetto al massimo registrato a ottobre 2023, mentre l’Euribor a 3 mesi, indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, è sceso di 11 punti.

Questo cambiamento è alimentato dalla crescente aspettativa che la Banca Centrale Europea riduca il costo del denaro nei prossimi mesi, spinta da un’inflazione in calo e da prospettive economiche più stabili. Se ciò accadrà, il costo dei mutui potrebbe diminuire ulteriormente, offrendo nuove opportunità a chi sta pensando di acquistare casa o di rinegoziare il proprio mutuo.

Scopriamo insieme le opportunità e i rischi di aprire un mutuo oggi.

Tasso fisso o variabile: quale scegliere ora?

La scelta tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile è un passaggio cruciale per chi desidera acquistare una casa. La decisione può diventare più complessa in un contesto di oscillazione dei tassi di interesse, ma con i recenti segnali di un possibile calo dei tassi nei prossimi mesi, questa scelta assume un significato ancora maggiore.

Il tasso fisso, che si attesta attualmente attorno al 3,15-3,80%, offre stabilità e prevedibilità. Una volta stabilito, il tasso rimane costante per tutta la durata del mutuo, il che è ideale per coloro che preferiscono evitare le incertezze e pianificare il proprio budget con sicurezza. Con l’IRS a 10 anni che è sceso di 84 punti base rispetto al massimo registrato a ottobre 2023, il tasso fisso rappresenta una scelta prudente per chi non vuole sorprese.

Ecco le migliori offerte a tasso fisso a maggio 2024:

BancaMutuoTaeg
BPER Mutuo promo tasso fisso 3,12%
Credem Credem Fisso 3,19%
Banca Sella Mutuo a tasso fisso 3,27%

Il tasso variabile, invece, può sembrare meno conveniente a prima vista, dato che oscilla tra il 4,6% e il 5%, ma con la prospettiva di una riduzione dei tassi di riferimento, potrebbe diventare più attraente nel tempo. L’Euribor a 3 mesi, utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile, è già sceso di 11 punti rispetto al suo massimo. Questa diminuzione indica che se i tassi continuano a calare, anche le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero ridursi fino a 100 euro entro giugno 2025, offrendo un risparmio significativo.

Se si prevede che i tassi scendano ulteriormente, un mutuo a tasso variabile potrebbe essere una scelta strategica, specialmente se si è disposti a correre un certo rischio in cambio di un potenziale risparmio nel tempo. Tuttavia, è essenziale valutare la propria tolleranza al rischio e l’orizzonte temporale dell’investimento, poiché la discesa dei tassi sarà graduale e molto più lenta rispetto all’aumento che abbiamo visto negli ultimi anni.

Conviene chiedere un mutuo oggi o aspettare?

La tempistica è fondamentale nella scelta di un mutuo. Se i tassi di interesse sono in calo, potrebbe sembrare conveniente aspettare prima di assumere un impegno finanziario a lungo termine. Tuttavia, c’è sempre il rischio che aspettare troppo porti a perdere opportunità preziose. Ad esempio, se i prezzi delle case salgono, potresti finire per pagare di più per la stessa proprietà. Inoltre, se la BCE (Banca Centrale Europea) riduce i tassi solo gradualmente, come previsto, il vantaggio di aspettare potrebbe essere limitato.

Se hai già trovato la casa che fa per te, agire subito è spesso la scelta migliore. Aspettare conviene se non hai ancora trovato la casa giusta o se ritieni che i tassi scenderanno significativamente nel prossimo futuro. Tuttavia, se c’è una tendenza al ribasso, potresti comunque agire subito scegliendo un mutuo a tasso fisso, sapendo che, se i tassi scenderanno ulteriormente, potrai sempre considerare la rinegoziazione o la surroga per ridurre la rata del mutuo.

Rinegoziazione del mutuo

La rinegoziazione del mutuo è una soluzione per chi ha già un mutuo e vuole ridurre le rate mensili. Con la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse, questa opzione diventa sempre più interessante. Rinegoziare un mutuo significa entrare in trattative con la propria banca per modificare i termini del finanziamento, come il tasso d’interesse, la durata o l’importo delle rate.

Se i tassi di mercato sono in calo, una rinegoziazione può portare a risparmi significativi, consentendo di ridurre le spese mensili e liberare risorse per altri investimenti o spese. Tuttavia, non tutte le banche sono disposte a rinegoziare, quindi potrebbe essere necessario presentare una solida argomentazione per convincerle. In ogni caso, vale la pena esplorare questa opzione se si desidera ridurre i costi del proprio mutuo.

Surroga del mutuo

La surroga del mutuo è un’altra opzione per chi vuole ridurre i costi del proprio finanziamento. A differenza della rinegoziazione, che comporta trattative con la propria banca, la surroga consente di trasferire il mutuo a un’altra banca che offre condizioni migliori. Questo può essere particolarmente utile se si scopre che altre banche stanno offrendo tassi più bassi o condizioni più vantaggiose.

Con la surroga, si può ottenere un tasso d’interesse più basso, una durata del mutuo più lunga o condizioni più flessibili senza dover pagare costi aggiuntivi. Molte banche offrono incentivi per attirare nuovi clienti attraverso la surroga, quindi vale la pena esplorare questa opzione per risparmiare sul mutuo. Per esempio, oggi il tasso fisso per la surroga del mutuo con Crédit Agricole è del 2,75%, con Credem è del 3,09%.

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