Cashback sospeso dal 1° luglio, slittano i rimborsi: cosa succede ora

Martino Grassi

01/07/2021

Il cashback e il super cashback sono stati sospesi per 6 mesi come confermato dal Decreto Lavoro, ma torneranno a partire da gennaio 2022. Ecco cosa cambia e quando arriveranno i rimborsi.

Cashback sospeso dal 1° luglio, slittano i rimborsi: cosa succede ora

Il cashback e il super cashback saranno sospeso per i prossimi 6 mesi. Dopo il primo annuncio al termine dell’incontro della Cabina di Regia adesso arriva la conferma con la pubblicazione del nuovo Decreto Lavoro e Fisco.

Fin dalla sua introduzione, durante il vecchio governo Conte, il cashback ha suscitato diverse critiche da parte di diversi esponenti della politica e adesso si è aggiunto anche lo scetticismo di Mario Draghi che ha sollevato diversi dubbi al riguardo, dato che, nonostante il successo dell’iniziativa, non è stato raggiunto l’obiettivo prefissato. Nel corso degli ultimi mesi infatti non vi è stato un incremento dei pagamenti elettronici all’interno delle piccole attività commerciali, dove si voleva combattere l’evasione fiscale.

L’iniziativa era già stata approvata come misura temporanea fino a giugno 2022, adesso, dopo lo stop dei prossimi 6 mesi, il cashback riprenderà a partire dal 1° gennaio 2022. Ma vediamo cosa succede ora e quando arrivano i pagamenti.

Cashback sospeso dal 1° luglio: cosa succede ora?

La Cabina di Regia ha disposto la sospensione del cashback di Stato per i prossimi sei mesi, la manovra che permetteva di ottenere un rimborso del 10% su tutti i pagamenti elettronici effettuati, ad esclusione di quelli su e-commerce, fino ad un massimo di 150 euro.

A partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020 avrebbe dovuto prendere il via il secondo semestre dell’iniziativa. Se delle modifiche all’iniziative erano già nell’aria, come la possibile eliminazione del super cashback, ossia un premio di 1.500 dato ai 100.000 cittadini che hanno effettuato il maggior numero di pagamenti elettronici, adesso arriva la conferma della sospensione con la pubblicazione del nuovo Decreto.

Il nuovo provvedimento ha disposto anche delle modifiche per quanti riguarda i rimborsi, che adesso slittano di qualche settimana. In un primo momento l’accredito della somma accumulata sarebbe dovuta arrivare direttamente sul conto del beneficiario entro 60 giorni, adesso invece il governo ha stabilito che i rimborsi avverranno entro il 30 novembre 2021 per quest’anno ed entro il 30 novembre 2022 per il semestre in partenza dal prossimo gennaio.

Il rimborso avverrà in modo automatico, senza che i cittadini debbano fare niente se non controllare di aver inserito il corretto IBAN su cui ricevere l’accredito.

Il cashback sarà rinnovato a gennaio

La manovra del cashback era stata approvata fino al 30 giugno 2022 durante il governo Conte, e nonostante lo stop dei prossimi 6 mesi, riprenderà dal 1° gennaio 2022, seguendo le stesse modalità.

Con questa pausa il governo potrà risparmiare 1,75 miliardi di euro, ossia il costo semestrale del cashback, che dovrebbero essere utilizzati per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali, un provvedimento a cui il ministro Orlando sta lavorando già da diverso tempo.

Nonostante non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati, il cashback ha comunque riscosso un enorme successo tanto che sono circa 6 milioni i cittadini che hanno un numero di transazioni tali da poter ottenere i rimborso.

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