Covid: questa città ha reintrodotto l’obbligo delle mascherine

Marco Ciotola

18 Luglio 2021 - 18:13

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Una grande metropoli ha ripristinato l’obbligo di mascherine al chiuso. Pesa la variante delta

Covid: questa città ha reintrodotto l’obbligo delle mascherine

Continua a far sentire il suo peso la temuta variante Delta del coronavirus, che sta destabilizzando molti Paesi vista l’elevato grado di trasmissibilità che l’ha resa ormai ceppo dominante negli Stati Uniti e non solo.

Basti dire in proposito che, stando ai dati della banca internazionale Gisaid, la variante Delta in Italia (uno dei Paesi dove è ancora meno diffusa) è salita al 41,2% nel giro delle ultime settimane.

Così, a poco più di un mese dall’allentamento delle restrizioni anti-Covid, non deve stupire il fatto che alcune città si trovino costrette a reintrodurle, almeno parzialmente.

Covid: questa città ha reintrodotto l’obbligo delle mascherine

È nello specifico la contea di Los Angeles ad aver ripristinato l’obbligo di indossare mascherine nei luoghi chiusi, sulla scia dell’aumento di casi e ricoveri legati alla Covid-19.

Una decisione che fa notizia soprattutto perché parliamo della contea più popolosa del Paese, e che potrebbe aprire a mosse simili anche in altre importanti città.

L’obbligo vigerà indipendentemente dallo stato della vaccinazione stando a quanto dichiarato dall’ufficiale sanitario della contea di Los Angeles, Muntu Davis, che ha inquadrato la situazione della città e i motivi della scelta nel corso di una conferenza stampa pubblica:

“Condividiamo le nostre più sentite condoglianze con quelli di voi che hanno perso amici, persone care e familiari in questo momento difficile. Ci aspettiamo di mantenere in vigore l’obbligo di indossare la mascherina fino a quando non inizieremo a vedere miglioramenti in numeri e grado di trasmissione della COVID-19. Ma aspettare ancora prima di apportare una simile modifica non sarebbe saggio”.

Stando agli ultimi dati diffusi nella contea, al 15 giugno erano stati segnalati 210 nuovi casi di coronavirus, mentre al 16 luglio - a distanza di un mese - ne sono stati segnalati più di 1.500, il numero più elevato da metà marzo.

Il tasso di positività ai test giornalieri nella contea è salito al 3,7%, dallo 0,5% circa del 15 giugno; il tutto a fronte di circa 4 milioni di residenti della contea che non sono vaccinati.

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