Indennità di malattia e maternità per la Gestione Separata: ecco qual è la rivalutazione degli importi nel 2015

Simone Casavecchia

17/04/2015

L’INPS ha chiarito quali sono i nuovi importi dell’indennità di malattia e maternità per gli iscritti alla Gestione Separata, a seguito della rivalutazione avvenuta quest’anno.

Indennità di malattia e maternità per la Gestione Separata: ecco qual è la rivalutazione degli importi nel 2015

Con la circolare 78/2015 dello scorso 16 Aprile, l’INPS ha chiarito quali sono i nuovi importi previsti per l’indennità di malattia, per la degenza ospedaliera e per l’indennità di maternità nel 2015, a seguito della rivalutazione degli importi.

A tal proposito è opportuno ricordare che tali indennità sono state rivalutate in base alla crescita dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per operai e impiegati (0,2%) e che le singole indennità variano sia in base alle differenti categorie professionali che afferiscono alla Gestione Separata, sia in base al numero delle mensilità contributive versate nei 12 mesi che precedono la malattia o la degenza ospedaliera.

Tipologia dei benefici
Per quanto riguarda la malattia occorre distinguere l’indennità di malattia vera e propria dall’indennità di degenza ospedaliera. La prima viene versata sia ai lavoratori parasubordinati ed assimilati (cocopro e cococo) sia (dal 1° gennaio 2012) ai lavoratori libero professionisti iscritti alla Gestione separata Inps.
L’indennità di degenza ospedaliera è un sussidio riservato ai lavoratori, iscritti alla Gestione Separata INPS che subiscono un ricovero ospedaliero. In entrambi i casi, a questo riguardo, le uniche condizioni per percepire l’indennità di malattia sono di non essere già pensionati e di non essere iscritti a altre forme di assicurazione obbligatoria.

Beneficiari e condizioni
Per ottenere entrambe le indennità il lavoratore deve aver ottenuto l’accredito di almeno 3 mesi di contributi, presso la Gestione Separata, nei 12 mesi che precedono il momento della malattia o quello del ricovero in ospedale.
Per quanto riguarda il reddito individuale dell’anno solare precedente al momento della malattia o del ricovero, oltre a dover essere assoggettato a contributo nella Gestione separata, non dovrà superare il 70% del massimale contributivo annuo, previsto per legge.
Altra condizione per percepire entrambe le indennità è che l’attività lavorativa sussista effettivamente al momento in cui si verifica la malattia o il ricovero e, successivamente l’astenzione dal lavoro durante il periodo in cui si riceve l’indennizzo.
La durata massima dell’indennità di malattia è di 61 giorni, mentre la durata massima dell’indennità di degenza ospedaliera è di 180 giorni. In quest’ultimo caso la malattia deve prevedere il ricovero in un ospedale pubblico o in una clinica privata, comunque accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale.

Importi delle indennità
Per quanto riguarda l’indennità di malattia si ha diritto a un indennizzo giornaliero di:

  • 10,99 euro se nei 12 mesi che precedono la malattia risultano accreditati 3 o 4 mesi di contribuzione;
  • 16,49 euro se nei 12 mesi che precedono la malattia risultano accreditati da 5 a 8 mesi di contribuzione;
  • 21,99 euro se nei 12 mesi che precedono la malattia risultano accreditati da 9 a 12 mesi di contribuzione; le mensilità sono da 9 a 12.

Per quanto riguarda l’indennità di degenza ospedaliera sono previsti i seguenti indennizzi giornalieri:

  • 21,99 euro, con accrediti contributivi da 3 a 4 mesi;
  • 32,98 euro, con accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;
  • 43,98 euro, con accrediti contributivi da 9 a 12 mesi;

Indennità per altri lavoratori
Per altre categorie di lavoratori (differenti dai liberi professionisti veri e propri) comunque iscritti alla Gestione Separata, sono fissati gli importi retributivi giornalieri minimi per i quali spettano le indennità di malattia, maternità e tubercolosi:

  • Lavoratori soci di cooperative = 47,68 euro;
  • Lavoratori agricoli a tempo determinato = 42,41 euro;
  • Compatercipanti familiari e piccoli coloni = 54,64 euro;

Per l’indennità di maternità sono previste retribuzioni minimi giornaliere differenti per le singole categorie alle quali afferiscono le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata:

  • Coltivatrici Dirette = 42,33 euro;
  • Artigiane e Commercianti = 47,68 euro;
  • Pescatrici autonome = 26,49 euro;

Altre prestazioni assistenziali
La stessa circolare dell’INPS ha previsto anche nuovi importi e nuovi parametri per differenti altre prestazioni a sostegno del reddito:

  • Assegni di maternità concessi dai Comuni = 338,89 euro mensili per complessivi euro 1.694,45 con un ISEE non superiore a 16.954,95 euro per un nucleo familiare di riferimento di 3 componenti;
  • Assegni di maternità dello Stato concessi dall’INPS = 2.086,24 euro (intero importo dell’assegno) per le nascite o le adozioni avvenute nel 2015;
  • Indennizzo per congedo parentale = importo annuo del trattamento minimo pensionistico di riferimento, per il 2015, pari a 6.531,07 euro.

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