Lombardia è zona arancione da lunedì: nuove regole dall’11 gennaio

Martino Grassi

09/01/2021

A partire dal prossimo lunedì la Lombardia tornerà in zona arancione insieme ad altre 4 Regioni: c’è l’ordinanza di Speranza, Ecco cosa cambia e quali saranno le nuove regole.

Lombardia è zona arancione da lunedì: nuove regole dall’11 gennaio

La Lombardia sarà in zona arancione da lunedì. A partire dal prossimo 11 gennaio tutta l’Italia tornerà ad essere suddivisa in fasce di colore sulla base dei dati del monitoraggio regionale elaborati della cabina di Regia, che ha stabilito quali saranno le sorti delle regioni per i prossimi giorni, fino al 15 gennaio, momento in cui dovrebbe entrare in vigore un nuovo DPCM.

Sono 5 le regioni diventate zona arancione, mentre tutte le altre potranno rimanere nella zona gialla, almeno per il momento. A partire da lunedì 11 gennaio Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Calabria e Sicilia saranno in zona arancione: Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza. Ecco dunque cosa cambia.

Lombardia in zona arancione: cosa cambia e cosa non si può fare

La Lombardia è zona arancione: a partire dal prossimo lunedì torneranno in vigore le misure più stringenti. Sarà quindi vietato ogni spostamento al di fuori del proprio comune, a meno che non sia giustificato da motivi di salute, lavoro o estrema necessità, che dovrà essere certificato con apposita autocertificazione. Nel proprio comune invece sarà possibile spostarsi senza alcuna limitazione, fatta eccezione per gli orari del coprifuoco, durante i quali bisognerà avere con sé l’autocertificazione. Consentito spostarsi nelle seconde case fuori Comune muniti di autocertificazione.

Anche i negozi potranno rimanere aperti, così come barbieri, parrucchieri e centri estetici, oltre che ai supermercati, farmacie, edicole ed altre attività essenziali. Diversa la sorte per bar e ristoranti che invece dovranno abbassare nuovamente le serrande. Per loro infatti sarà consentita solamente la consegna a domicilio e il servizio di asporto fino alle ore 22.

Si potrà comunque fare attività fisica o motoria all’interno del proprio comune, avendo cura di evitare i luoghi affollati e mantenendo la distanza di sicurezza delle persone non conviventi, e si potrà andare anche nei luoghi di culto rispettando la capienza massima dell’edificio.

La riapertura delle scuole in Lombardia

Anche la Lombardia, così come hanno fatto altre Regioni sparse per lo Stivale, ha deciso di posticipare la riapertura delle scuole superiori. Secondo quanto comunicato dal Pirellone le scuole superiori continueranno con la didattica a distanza almeno fino al 24 gennaio, ma non sono escluse eventuali proroghe. La decisione verrà formalizzata con un’apposita ordinanza.

Al momento infatti non sussistono le condizioni per una ripresa in sicurezza, come è stato comunicato in una nota: Preso atto delle valutazioni e delle risultanze di carattere sanitario, connesse all’attuale diffusione del Covid, condivise con il Comitato Tecnico Scientifico lombardo, Regione Lombardia ha assunto l’orientamento di proseguire le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado con la didattica a distanza al 100%”.

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