Naspi, guida al calcolo del nuovo sussidio di disoccupazione

Stefania Manservigi

09/04/2015

Il 1° maggio 2015 entrerà ufficialmente in vigore la Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto dal Governo Renzi. Ecco una breve guida per calcolare l’importo dell’assegno mensile Naspi.

Naspi, guida al calcolo del nuovo sussidio di disoccupazione

Il 1° maggio 2015 entrerà ufficialmente in vigore la Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto dal Governo Renzi con il Jobs act.
In attesa del via ufficiale della nuova assicurazione sociale per l’impiego, proponiamo una breve guida per calcolare la nuova indennità introdotta dal governo.

Naspi, calcolo dell’indennità
Il procedimento per calcolare l’importo dell’indennità di disoccupazione risulta piuttosto complesso.
Punto di partenza è il calcolo della retribuzione media settimanale del lavoratore negli ultimi 4 anni. L’importo così ottenuto, a questo punto, va moltiplicato per un coefficiente fisso pari a 4,33. In questo modo si ottiene lo stipendio di riferimento su cui viene determinata la Naspi.
Se lo stipendio risulta infatti inferiore a 1.195 euro lordi si calcola una quota del 75% che corrisponderà all’ammontare esatto del sussidio.
Se lo stipendio di riferimento supera invece i 1.195 euro per la quota superiore alla soglia si calcola un’indennità pari al 25%.
Il tetto massimo dell’assegno di disoccupazione è in ogni caso fissato a 1.300 euro.

Calcolo Naspi, un esempio pratico
Per capire meglio il funzionamento del procedimento di calcolo proponiamo a questo punto due esempi pratici, riferiti alle due diverse casistiche.
Nel caso di un lavoratore che ha percepito per i primi due anni una retribuzione annua lorda pari a 10.000 euro e di 15.000 euro nei successivi due anni procedendo ai relativi calcoli si ottiene una retribuzione media settimanale di circa 240 euro che, moltiplicata per il coefficiente fisso, restituisce un salario di rifermento di 1.040 euro. L’assegno Naspi mensile, in questo caso, sarà pari al 75% di tale importo (circa 780 euro).
Nel caso di un lavoratore che negli ultimi 4 anni abbia guadagnato 100mila euro lavorando in modo continuato per 48 mesi, procedendo ai relativi calcoli si ottiene una retribuzione media settimanale pari a 480 euro che, moltiplicata per il coefficiente fisso, restituisce un salario di riferimento pari a 2.080 euro circa. Per calcolare l’assegno Naspi mensile, in questo caso, fino alla soglia di 1.195 euro si calcola il 75% per un importo di 896 euro. Sulla parte di salario rimasta esclusa dal calcolo si calcola il 25% per un importo di 220 euro circa. Sommando i due importi così ottenuti, si troverà l’importo dell’assegno mensile Naspi.

Naspi, i tagli dal quarto mese
Occorre ricordare che i calcoli fin qui effettuati sono validi per calcolare l’assegno mensile Naspi nei primi tre mesi di disoccupazione. Dal quarto mese in poi, infatti, l’indennità percepita subirà un taglio del 3% ogni 30 giorni.
Ricordiamo inoltre che l’indennità ha una durata massima di due anni.

Per approfondire leggi anche Naspi 2015: beneficiari, esclusi, durata, requisiti, importo, calcolo. Ecco la guida al nuovo ammortizzatore sociale

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