Vaccino obbligatorio per lavorare, decisione solo rinviata: ecco quando sarà ufficiale

Simone Micocci

30 Dicembre 2021 - 11:22

Vaccino obbligatorio per lavorare, è solo questione di tempo. Mario Draghi annuncia quando verrà presa una decisione a riguardo.

Vaccino obbligatorio per lavorare, decisione solo rinviata: ecco quando sarà ufficiale

Il vaccino diventa obbligatorio per tutti i lavoratori, anzi no solamente per quelli di alcuni settori, anzi per adesso ancora per nessuno. È questa, in sintesi, la cronistoria della giornata di ieri, mercoledì 29 dicembre, quando il Consiglio dei Ministri si è riunito per adottare nuove regole riguardo a quarantena e super green pass.

Il tema dell’estensione della certificazione rafforzata per tutti i lavoratori è stata discussa in cabina di regia, per poi arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri dove tuttavia non è stato trovato un accordo. Una decisione che tuttavia sembra essere solamente rinviata: d’altronde, lo stesso Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in mattinata garantiva che prima o poi il Governo “arriverà a una decisione sull’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori”, sia del settore pubblico che di quello privato.

Ma quando potrebbe arrivare una decisione a riguardo? Mario Draghi, nel corso del Consiglio dei Ministri che ha previsto una sorta di lockdown per vaccinati, ha mostrato di avere le idee chiare a riguardo, rinviando all’inizio del prossimo anno la decisione sull’obbligo vaccinale su tutti i posti di lavoro.

Vaccino obbligatorio per lavorare: perché non è arrivata una decisione

È stata la Lega a opporsi all’idea di un green pass rafforzato per accedere a tutti i posti di lavoro. Secondo il Ministro dello Sviluppo Economico, il leghista Giancarlo Giorgetti, nella giornata di ieri non si era discusso abbastanza di questa possibilità, ragion per cui ha preferito rinviare una tale decisione al prossimo Consiglio dei Ministri che, come annunciato da Mario Draghi, dovrebbe essere in programma il 5 gennaio prossimo.

Anche perché, secondo Giorgetti, estendendo l’obbligo vaccinale ai luoghi di lavoro lo Stato dovrebbe anche farsi carico di eventuali conseguenze da vaccino, indicando tra l’altro le categorie dei fragili che potrebbero essere esenti da un tale obbligo.

D’accordo con la Lega anche il Movimento 5 Stelle, convinto che non c’è motivo per fare una distinzione tra chi lavora e chi no. Secondo il M5S, infatti, semmai si dovesse arrivare alla decisione di un super green pass sui posti di lavoro tanto varrebbe estendere a tutti l’obbligo vaccinale.

Insomma, la discussione era arrivata a un punto morto e il Consiglio dei Ministri si stava protraendo fino a tarda serata: per questo motivo si è deciso di arrivare a un accordo sui temi condivisi, per poi rimandare la discussione sull’obbligo vaccinale per lavorare in un secondo momento.

Non passa neppure il piano B, ossia quello di estendere il super green pass solamente per alcune categorie di lavoratori: basta interventi intermedi, semmai ci sarà una decisione a riguardo questa interesserà tutti, nessuno escluso.

Vaccino obbligatorio per lavorare: quando arriverà una decisione

Come già anticipato, però, i non vaccinati non possono esultare in quanto ormai non sembrano esserci più dubbi a riguardo: prima o poi - più prima che poi - il vaccino dovrebbe diventare obbligatorio anche per poter lavorare.

In realtà il Governo sta ragionando sull’obbligo del super green pass ma nella sostanza poco cambia: solamente chi è guarito dal Covid da meno di sei mesi o comunque ha effettuato una, due o tre dosi di vaccino (a seconda delle quali il green pass ha una certa validità) potrà recarsi regolarmente al lavoro.

Per gli altri scatterebbe la sospensione dal servizio e della retribuzione, come tutte le altre conseguenze previste per coloro che oggi non si recano al lavoro perché senza green pass.

Basterà convincere gli scettici, visto che comunque buona parte della maggioranza sembra essere ormai consapevole della necessità di estendere l’obbligo vaccinale in più ambiti lavorativi. Di Brunetta (Forza Italia) ne abbiamo già parlato, ma a questo si è aggiunto anche il Ministro del Lavoro Andrea Orlando (Partito Democratico) e il Ministro della Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva). Favorevoli anche le Regioni, visto che in giornata la richiesta di estendere il super green pass su tutti i posti di lavoro era arrivata proprio dalle regioni.

Insomma, ormai la domanda non sembra più essere “se il vaccino diventerà obbligatorio per lavorare”, ma “quando”. E per rispondere basta riprendere le parole di Draghi, il quale nel corso del Consiglio dei Ministri sembra aver dato appuntamento al prossimo 5 gennaio per discutere dell’obbligo vaccinale, lasciando intendere però che una decisione a riguardo è già stata presa.

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