Cassa integrazione: nuovi beneficiari nel decreto Ristori quater

Teresa Maddonni

1 Dicembre 2020 - 09:22

La cassa integrazione trova spazio anche nel decreto Ristori quater che risolve il problema dell’esclusione dai trattamenti dei lavoratori in forza alla data del 9 novembre per periodi precedenti al 16 novembre. Vediamo chi sono i nuovi beneficiari.

Cassa integrazione: nuovi beneficiari nel decreto Ristori quater

Per la cassa integrazione vengono riconosciuti nuovi beneficiari con il decreto Ristori quater da ieri pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ufficialmente in vigore.

Il quarto dei decreti Ristori, che segue il primo che ha introdotto 6 settimane di cassa integrazione per periodi di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa nell’arco temporale che va dal 16 novembre 2020 al 31 gennaio 2021, risolve un vuoto normativo venutasi a creare con il decreto Ristori bis.

Il decreto n. 149/2020 del 9 novembre, il Ristori bis appunto, riconosce le 6 settimane di cassa integrazione del decreto Ristori ai lavoratori in forza alla data del 9 novembre stesso, aprendo quindi ai lavoratori assunti dopo il 13 luglio 2020, ma lasciando scoperti dal trattamento i periodi precedenti al 16 novembre di cui diremo nel dettaglio di seguito.

Ora il decreto Ristori quater riconosce le settimane di cassa integrazione del decreto Agosto anche per i lavoratori in forza al 9 novembre 2020, assunti quindi dopo il 13 luglio.

Cassa integrazione: nuovi beneficiari con il decreto Ristori quater

La cassa integrazione, quella del decreto Agosto di 18 settimane, viene riconosciuta con il decreto Ristori quater anche ai lavoratori in forza alla data del 9 novembre, quindi assunti dopo il 13 luglio 2020 (il decreto Agosto copre i periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa proprio a partire dalla data del 13 luglio, quindi per i lavoratori assunti prima).

Si tratta quindi di nuovi beneficiari della cassa integrazione prima lasciati fuori dal decreto Ristori bis dalle 6 settimane di cassa integrazione del decreto Ristori per i periodi precedenti al 16 novembre; costoro infatti potevano beneficiare della cassa integrazione solo per i periodi successivi a partire dal 16 novembre, di conseguenza i lavoratori delle aziende che hanno chiuso per effetto di DPCM o ordinanze locali prima del 16 novembre, assunti dopo il 13 luglio, rischiavano di non lavorare e non percepire neanche la cassa integrazione fino al 15 novembre.

Ora il decreto Ristori quater all’articolo 13 Misure in materia di integrazione salariale recita quanto segue:

“I trattamenti di integrazione salariale di cui all’articolo 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, sono riconosciuti anche in favore dei lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, nel limite di 35,1 milioni di euro ripartito in 24,9 milioni di euro per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario e in 10,2 milioni di euro per i trattamenti di cassa integrazione in deroga. 2. Agli oneri derivanti dal presente articolo valutati in 35,1 milioni di euro per l’anno 2021 e 0,6 milioni di euro per l’anno 2022 si provvede ai sensi dell’articolo 26.”

Ai lavoratori in forza al 9 novembre, assunti dopo il 13 luglio, sono riconosciute le settimane di cassa integrazione, le 18 settimane del decreto Agosto, a decorrere dal 13 luglio fino al 31 dicembre 2020.

Cassa integrazione: domande entro il 31 dicembre 2020

Per la cassa integrazione del decreto Ristori di 6 settimane per i periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa del mese di novembre 2020, le domande vanno inviate entro il 31 dicembre 2020.

INPS ridefinisce in un ultimo messaggio i termini decadenziali del decreto Ristori - che a una prima lettura fissava la scadenza dell’invio delle domande di cassa integrazione al 30 novembre - portandoli al 31 dicembre 2020.

INPS ristabilisce pertanto la disciplina ordinaria per l’invio delle domande di cassa integrazione relative al mese di novembre e quindi alla fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

Per maggiori dettagli sulla cassa integrazione di 6 settimane del decreto Ristori si attende in ogni caso la circolare INPS annunciata dallo stesso Istituto.

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