Reddito di cittadinanza pagato in anticipo a dicembre, cosa sappiamo a riguardo

Simone Micocci

4 Dicembre 2023 - 10:47

Reddito di cittadinanza pagato prima di Natale? È una possibilità. Poi almeno un mese di attesa prima dell’arrivo del prossimo contributo.

Reddito di cittadinanza pagato in anticipo a dicembre, cosa sappiamo a riguardo

L’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza potrebbe arrivare in anticipo: secondo indiscrezioni raccolte da noi di Money.it, l’Inps sta valutando se ci sono le condizioni per effettuare la prossima ricarica già prima di Natale.

A tal proposito, ricordiamo che non ci sono dubbi sul fatto che quella di dicembre sarà l’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza: anche se la valutazione dei requisiti viene fatta sul mese precedente, infatti, il pagamento riferisce al mese di accredito. Ragion per cui, come tra l’altro confermato anche dall’Inps, non ha senso aspettarsi il pagamento del Reddito di cittadinanza a gennaio dal momento che dopo il 31 dicembre 2023 la misura non esisterà più.

Ma concentriamoci sul pagamento in arrivo questo mese: quale sarà la data della ricarica? Ecco cosa sappiamo a riguardo.

Quando viene pagato il Reddito di cittadinanza a dicembre 2023

Come noto, solitamente il Reddito di cittadinanza viene pagato il 27 di ogni mese, eccetto quando coincide con una domenica: in tal caso, infatti, l’Inps provvede solitamente ad anticipare l’accredito di uno o due giorni.

Il 27 dicembre è un mercoledì, quindi non dovrebbero esserci ragioni per anticipare il pagamento. Tuttavia, già in passato è successo che l’Inps per avvantaggiare le famiglie, riconoscendo loro un sostegno utile per far fronte alle spese previste nel periodo natalizio, ha anticipato di qualche giorno il pagamento del Reddito di cittadinanza.

È andata così nel 2019, mentre negli anni successivi è sempre stata rispettata la scadenza. Secondo indiscrezioni, però, questa volta le cose potrebbero andare diversamente: fonti Inps ci rivelano che si sta valutando la possibilità di anticipare l’arrivo della ricarica a prima di Natale, presumibilmente tra il 22 e il 23 dicembre.

Al momento, però, si tratta solamente di ipotesi: è ancora presto quindi per fare affidamento su un anticipo del pagamento del Reddito di cittadinanza. Attendiamo che l’Inps sciolga le riserve in tal senso, ma per il momento conviene affidarsi a quanto successo gli anni scorsi aspettandosi quindi il pagamento per mercoledì 27 dicembre.

Niente Reddito di cittadinanza a gennaio

Quello di dicembre è l’ultimo pagamento di un beneficio che da aprile 2019 ha contribuito a supportare economicamente migliaia di famiglie, specialmente nel periodo della pandemia.

Tuttavia, gli scarsi risultati raggiunti dalla politica attiva collegata alla misura - a causa di una serie di problemi di cui vi abbiamo parlato qui - il governo Meloni ha optato per una riforma del Reddito di cittadinanza che lo suddivide in due diverse misure:

  • il Supporto per la formazione e il lavoro per chi è occupabile che prevede un bonus di 350 euro mensili per 12 mesi per coloro che partecipano ad attività di formazione o di orientamento al lavoro;
  • l’Assegno di inclusione per le famiglie con minori, disabili oppure over 60, che in larga parte riprende il Reddito di cittadinanza ma con delle novità in merito a requisiti e calcolo dell’importo.

Con la riforma viene stabilito che a partire dal 1° gennaio 2024 il Rdc viene completamente abrogato: il che significa che quella di dicembre 2023 sarà l’ultima ricarica per tutti, dopodiché bisognerà affrettarsi a fare domanda per l’Assegno di inclusione.

Quando arriva il nuovo Reddito di cittadinanza

La cattiva notizia è che dopo dicembre bisognerà attendere almeno un mese per l’arrivo del nuovo Reddito di cittadinanza, il cosiddetto Assegno di inclusione.

Per fare domanda per il sostegno al reddito che d’ora in avanti verrà riconosciuto alle sole famiglie con disabili, minori oppure over 60, bisognerà infatti aspettare gennaio 2024 (anche se la ministra Calderone ha parlato della possibilità di un anticipo).

Di fatto, con la domanda presentata a gennaio, l’Assegno di inclusione decorre dal mese successivo: quindi la prima ricarica sarà in arrivo non prima di febbraio 2024, con il rischio poi che almeno inizialmente l’Inps ci metta più tempo per completare la fase istruttoria rinviandolo così a marzo (ma con il pagamento anche degli arretrati).

Iscriviti a Money.it