Reddito di cittadinanza anche nel decreto Sostegni: novità in arrivo

Teresa Maddonni

22/03/2021

Il reddito di cittadinanza entra nel decreto Sostegni approvato. Vengono infatti stanziate nuove risorse con novità in arrivo per i beneficiari del sussidio.

Reddito di cittadinanza anche nel decreto Sostegni: novità in arrivo

Il reddito di cittadinanza entra nel decreto Sostegni. Alla misura infatti viene destinato 1 miliardo dei 32 miliardi di euro stanziati per il pacchetto di misure approvato.

Le risorse per il reddito di cittadinanza nel decreto Sostegni si aggiungono a quelle già previste dalla Legge di Bilancio dal momento che la pandemia ha fatto aumentare il numero dei beneficiari.

Il decreto Sostegni infatti ha previsto anche altre tre mensilità del reddito di emergenza che diventano per alcuni una proroga della Naspi.

La vera novità per il reddito di cittadinanza nel decreto Sostegni riguarda tuttavia la sospensione prevista per chi cerca lavoro. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il testo.

Reddito di cittadinanza nel decreto Sostegni: cosa prevede

Il reddito di cittadinanza entra nel decreto Sostegni. Ma cosa prevede? Prima di tutto uno stanziamento di risorse da destinare alla misura, 1 miliardo di euro dello scostamento di bilancio da 32 miliardi.

Il miliardo del decreto Sostegni per il reddito di cittadinanza si aggiunge così ai 4 miliardi previsti dalla Legge di Bilancio 2021. Il motivo? Senza ombra di dubbio la decisione di destinare nuove risorse al reddito di cittadinanza con il decreto Sostegni deriva dalla crisi sociale ed economica legata all’emergenza Covid e all’aumento dei beneficiari del reddito di cittadinanza nell’ultimo anno a questa legato.

I beneficiari della misura siano aumentati nel 2020 anche per il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità iniziali.

Infatti proprio i dati di INPS di dicembre 2020 mostrano che il reddito di cittadinanza, le cui prime richieste di rinnovo sono arrivate a ottobre, è stato rinnovato al 98% dei richiedenti.

Le persone coinvolte, secondo i dati INPS a metà dell’ultimo mese dell’anno e beneficiari quindi del reddito di cittadinanza sono 2,8 milioni, cui corrispondono 1,2 milioni di nuclei familiari. D’altronde l’aumento dei titolari del reddito di cittadinanza era stato registrato già al termine del primo semestre del 2020 e potrebbe ancora aumentare quest’anno.

Gli ultimi dati ISTAT fotografano inoltre un Paese in cui sono aumentati i poveri. Il reddito di cittadinanza quindi deve essere rifinanziato, ma ci sono anche ipotesi per modificarlo e migliorarlo cui il governo starebbe pensando, come per esempio renderlo meno penalizzante per le famiglie più numerose. Intanto il decreto Sostegni prevede per il reddito di cittadinanza quella che è sì una novità ovvero la sospensione per chi trova lavoro.

Reddito di cittadinanza nel decreto Sostegni: la sospensione

Non solo il decreto Sostegni prevede per il reddito di cittadinanza risorse in più, ma anche la sospensione per chi trova un lavoro.

Il decreto Sostegni stabilisce che per il solo 2021 il reddito di cittadinanza viene sospeso per un massimo di 6 mesi al nucleo familiare beneficiario in cui un componente abbia stipulato un contratto di lavoro a termine o più che comporti un aumento del valore del reddito familiare fino al limite massimo di 10.000 euro annui.

Questa nuova disposizione che prevede la sospensione del pagamento del reddito di cittadinanza per il periodo di lavoro e per un massimo di 6 mesi non determina, secondo la norma del 2019, la riduzione con ricalcolo dell’importo o la decadenza.

Come abbiamo detto il reddito di cittadinanza cambia con la novità del decreto Sostegni al momento solo per l’anno in corso.

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