In caso al referendum vincesse il Sì la legge sul taglio dei parlamentari verrebbe approvata la riforma che prevede il taglio, a partire dalla prossima legislatura, di 230 deputati e 115 senatori.
In caso vincesse il Sì quindi verrebbe approvata la diminuzione del numero dei parlamentari e sarebbero modificati gli articoli 56 e 57 della Costituzione.
Ad oggi in Italia i deputati sono 630, mentre con la vittoria del Sì al referendum si scenderebbe a 400, sforbiciando così del 36,5% il numero dei parlamentari dello Stato italiano. Questo taglio comporterebbe per il Paese un risparmio di 100 milioni ogni anno, un totale quindi di 500 milioni ogni legislatura.
Questi sono però i numeri che sono stati presentati dal Movimento 5 Stelle, che sostiene il referendum, ma non sono gli stessi dell’Osservatorio dei conti pubblici guidato da Carlo Cottarelli, secondo cui i risparmi sarebbero di 57 milioni di euro l’anno.
Cosa cambia invece se vince il No? In caso di vittoria al referendum del No non verrebbero apportate modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione e ogni cosa rimarrebbe invariata.