Le regioni che saranno classificate come zone rosse saranno quelle con il rischio più alto e di conseguenza con le regole più ferree. In queste aree sarà attuato una sorta di lockdown che prevede la chiusura di scuole e università, con l’attivazione della didattica a distanza a partire dalla seconda media. Rimarranno invece aperte e con didattica in sede asili, nidi, scuole elementari e medie fino al primo anno.
Nelle zone rosse verranno chiusi tutti i negozi non essenziali ma rimarranno aperti oltre a supermercati, tabacchi, farmacie, parafarmacie, negozi per la cura della persona e alimentari anche librerie, parrucchieri ed estetisti. Il Governo ha infatti deciso di non bloccare le attività di questi servizi considerati di prima necessità.
Saranno proibiti gli spostamenti in entrata e in uscita a meno che non si abbiano comprovati motivi di salute, lavoro o altre necessità ammesse.
Per quanto riguarda ristoranti, bar, pasticcerie e attività di ristorazione sarà previsto per l’intera giornata il servizio di asporto e domicilio che potrà essere attivato fino alle 22:00.
Infine l’attività motoria sarà permessa, ma solo nelle vicinanze della propria abitazione, rispettando le misure di sicurezza e soprattutto con obbligo di mascherina. L’attività sportiva sarà invece possibile solo in forma individuale e all’aperto.
Per comprendere meglio la differenza tra queste due diciture leggi Attività motoria e sportiva: quali sono le differenze?