Gestire le spese personali, la contabilità casalinga di una coppia o un bilancio familiare è come gestire i conti di una piccola azienda, un lavoro che richiede molta costanza. Il bilancio a fine anno deve essere in pari o meglio in positivo e sono molteplici le variabili che entrano in gioco per far quadrare i conti.
La maggior parte delle spese della contabilità casalinga si ripetono con cadenza mensile, bimestrale o annuale. Si tratta, ad esempio, delle utenze, l’assicurazione auto e così via. Anche gli introiti hanno una periodicità mensile, come lo stipendio, naturalmente. Si tratta delle voci prevedibili di bilancio, che vanno affiancate ad un budget destinato alle spese straordinarie.
Quest’ultimo si calcola tenendo un margine di spesa che sia a copertura del “rischio”, un elettrodomestico che si rompe, un viaggio improvviso, spese sanitarie eccezionali e così via.
Nessuno può prevedere il futuro ma, con un’analisi attenta dei dati, produrre una stima o un preventivo molto verosimile non è impossibile. L’ideale è munirsi di strumenti di supporto, una semplice agenda, un foglio di calcolo o ancora meglio un software di bilancio familiare, da scegliere a seconda delle proprie necessità tra i tanti disponibili in rete.
Il budget per l’anno successivo sarà composto quindi dal totale sborsato per le spese ordinarie più le spese straordinarie che prevediamo di fare, per le quali sarebbe buona abitudine accantonare mensilmente circa il 5-10% delle entrate.