Carta di inclusione 2024, quando arrivano i soldi e come farne domanda oggi

Simone Micocci

18/12/2023

Carta di inclusione 2024, soldi in arrivo già a gennaio per chi ne fa domanda oggi: ma attenzione a non dimenticare il Patto di attivazione digitale.

Carta di inclusione 2024, quando arrivano i soldi e come farne domanda oggi

A partire da oggi, lunedì 18 dicembre, chi ne soddisfa i requisiti può fare domanda per la Carta di inclusione, lo strumento su cui verrà erogato l’Assegno di inclusione che dal 1° gennaio 2024 sostituisce il Reddito di cittadinanza.

Una sostituzione che avverrà nel segno della continuità: per chi ne fa domanda subito, infatti, la Carta di inclusione arriva a gennaio 2024, senza quindi perdere alcun mese di sostegno. Ricordiamo, infatti, che dopo il pagamento di questa settimana (o al più tardi la prossima) il Reddito di cittadinanza cessa di essere pagato.

A tal proposito, ecco tutto quello che sappiamo sulla Carta di inclusione sulla quale vengono caricate le somme riconosciute ai destinatari dell’Assegno di inclusione, una guida in cui vi spiegheremo ogni singolo passo che vi porterà alla percezione del nuovo sostengo.

Per maggiori informazioni, invece, potete scaricare la circolare n. 150 del 16 dicembre che trovate di seguito.

Circolare Inps n. 105 del 16 dicembre 2023
Clicca qui per una guida completa al nuovo Assegno di inclusione.

Chi può fare richiesta per la Carta di inclusione (o anche Carta Adi)

Così come il Reddito di cittadinanza, anche l’Assegno di inclusione (qui una guida completa), verrà erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile: la cosiddetta Carta di inclusione.

La domanda per la Carta Adi può essere presentata da chiunque dei membri maggiorenni del nucleo familiare che ne soddisfa i requisiti. La novità è che l’Assegno di inclusione, per quanto spetti a tutta la famiglia, può essere suddiviso tra i vari componenti maggiorenni del nucleo familiare, a ognuno dei quali viene assegnata la quota a lui spettante. Ciò è possibile solo nei casi in cui l’importo spettante è pari o superiore a 200 euro.

La volontà di distribuire l’Adi tra i vari componenti dovrà essere comunicata al momento della domanda: in assenza di diversa comunicazione l’intero sostegno sarà attribuito a colui che ne fa richiesta, il quale sarà anche titolare dell’unica Carta consegnata alla famiglia.

Ricapitolando, la domanda può essere presentata da un solo componente del nucleo ma ogni maggiorenne ha la facoltà di chiedere l’individualizzazione del beneficio, ossia di ricevere su una separata carta la quota pro capite a lui assegnata. Tale richiesta può essere presentata contestualmente alla richiesta dell’Assegno di inclusione o in un successivo momento (utilizzando il modello Adi-Com).

Per cosa si può utilizzare

Sulla Carta di inclusione viene ricaricato un sostegno mensile che può essere utilizzato per il soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti, come pure per effettuare prelievi nel limite di 100 euro al mese per la persona sola. Questo limite viene moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza assegnato: nel caso fosse pari a 1,4, ad esempio, la soglia massima da prelevare sarebbe di 140 euro.

La Carta di inclusione può essere utilizzata anche per effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

Quando arriva

Per chi ne fa domanda entro il 31 dicembre 2023, l’Assegno di inclusione viene pagato già a gennaio 2024, dopo il 15 del mese, sulla relativa Carta. La consegna viene effettuata dagli uffici postali e fin da subito è presente il primo pagamento.

Come vedremo di seguito, però, la sola domanda non è sufficiente per sbloccare il pagamento dell’Assegno di inclusione: è fondamentale, infatti, anche l’iscrizione alla piattaforma SIISL per la sottoscrizione del cosiddetto Patto di attivazione digitale.

La comunicazione del pagamento viene data attraverso il portale SIISL oppure tramite SMS o mail indicati nella domanda.

Come fare domanda correttamente

Già oggi si può fare domanda per l’Assegno di inclusione, attraverso due modalità:

Per il momento la domanda può essere presentata sull’Isee 2023, ma immediatamente possibile bisognerà rinnovarlo richiedendo l’attestazione per il 2024 (le scadenze non sono state ancora indicate dall’Inps).

Subito dopo la domanda il richiedente deve effettuare l’iscrizione presso il SIISL (clicca qui) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale. Fino a quel momento il pagamento non verrà sbloccato, neppure dopo l’accoglimento della richiesta dell’Adi.

A tal proposito, ecco una tabella elaborata dall’Inps in cui viene riepilogata la decorrenza del sostegno a seconda di quando vengono effettuati entrambi i passaggi (che possono essere completati anche contestualmente).

Data di presentazione della domandaData di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale sul SIISLEsito positivo istruttoria Avvio pagamento Decorrenza beneficio
Dicembre Dicembre Gennaio Gennaio Gennaio
Dicembre Dicembre Marzo Marzo Gennaio
Gennaio Maggio Febbraio Giugno Giugno

Prendiamo quest’ultima riga: la domanda di Adi viene effettuata a gennaio e accolta a febbraio. Tuttavia l’Assegno decorre e arriva solamente nel mese successivo a quello di attivazione del Patto digitale.

Completando entrambi i passaggi a dicembre, invece, ci si assicura in ogni caso che l’Assegno decorre da gennaio 2024, anche laddove la fase istruttoria dovesse terminare in un secondo momento: in tal caso, infatti, in sede di primo pagamento verranno accreditati anche gli arretrati.

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