Rilasciato mensilmente da Markit, questo market mover è un indicatore del livello di diffusione dei servizi basato sull’indagine condotta tra i direttori agli acquisti.
PMI sta per Purchasing Managers’ Index (Indice dei direttori agli acquisti): a circa 600 direttori agli acquisti viene sottoposta un’indagine riguardo a diversi aspetti dell’andamento aziendale; ad esempio: numero di impiegati, andamento della produzione, nuovi ordini, prezzi, inventari e distributori.
La produzione reagisce velocemente alle condizioni dei mercati e quella dei direttori agli acquisti è considerata come la prospettiva migliore da cui guardare l’economia di un’azienda.
Esistono due versioni di questo indice, il Flash e il Finale. Nelle indicazioni da calendario, il “valore precedente” corrisponde a quello “attuale” pubblicato nella versione Flash (rilasciata ad una settimana di distanza dalla Finale) decisamente più impattante sui mercati.
Circa due minuti prima di essere rilasciati ufficialmente, i dati vengono forniti agli abbonati di Thomson Reuters.
Valore di riferimento per questo indice è il 50.0: al di sopra di tale soglia i valori indicano un’espansione dell’industria, mentre al di sotto segnalano una contrazione.
Quando il valore pubblicato è superiore a quello previsto è possibile supporre un apprezzamento dell’Euro.
Pur trattandosi dello stesso indicatore, Markit rilascia il dato in relazione a differenti paesi e, per ognuno di questi, la differenza sta nel numero delle aziende che vengono prese a campione:
- Italia: 450
- Spagna: 300
- Francia: 300
- Germania: 500