Con l’acronimo ELTIF si fa riferimento agli European Long Term Investments Fund, fondi di investimento europei a lungo termine sottoposti a regime di commercializzazione armonizzato.
Il regolamento comunitario del 2015 (Regulation EU 2015/760) che li ha introdotti ha voluto regolamentare, oltre alle norme per il rilascio dell’autorizzazione e del regime di commercializzazione, anche le politiche di investimento che questi fondi chiusi devono seguire.
Il regolamento ha descritto in maniera pedissequa le attività di investimento ammissibili e le percentuali di patrimonio da destinarvi: un 30% potrà andare ad attività diverse dagli investimenti di lungo periodo, mentre il restante 70%, in ottemperanza alla ragione d’esistere dello strumento, sarà da destinare a società di piccole e medie dimensioni, con domicilio in uno stato dell’Unione Europea o in un altro Paese con le stesse leggi e normative su riciclaggio, antiterrorismo e fisco, non quotate su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di scambio, e che non siano imprese finanziarie.
Gli ELTIF sono stati progettati per dare sostegno all’economia reale europea finanziando le infrastrutture, le piccole e medie imprese che difficilmente trovano finanziamenti dal canale bancario.
Da lato cliente, invece, offrono rendimenti stabili su un arco temporale lungo.
Per approfondire: “Eltif: cosa sono e come funzionano i fondi d’investimento europei a lungo termine”
Eltif
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