Il Lotto è un gioco a pronostico basato su dei moltiplicatori fissi. Nel Lotto è possibile scommettere sull’uscita di un massimo di 10 numeri compresi tra l’1 e il 90. Ad ogni concorso del Lotto vengono estratti 5 numeri per ognuna delle 11 ruote; Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e la Ruota Nazionale.
Le estrazioni del Lotto avvengono tre volte a settimana alle ore 20:00: il martedì, il giovedì e il sabato. Noi di Money vi terremo aggiornati costantemente sui risultati delle estrazioni del Lotto, nell’area dedicata Estrazioni Lotto oggi.
Lotto, come scommettere?
Si può giocare al Lotto e al Superenalotto il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica in tutte le ore, mentre nei giorni dell’estrazione non si potrà giocare nella fascia oraria compresa dalle 19:30 alle 21:30. Potete giocare al Lotto nelle ricevitorie oppure in uno dei vari siti autorizzati. Tuttavia, è molto importante giocare al Lotto con moderazione, evitando ogni tipo di esagerazione.
Lotto, quali sono i premi?
Il valore di una vincita al Lotto dipende da due fattori determinanti: la combinazione su cui si è scelto di puntare e la somma della scommessa. Per consultare tutti le combinazioni di vincita del Lotto e l’ammontare dei premi potete consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale della Lottomatica.
Lotto, dove ritirare le vincite?
Il metodo di ritiro delle vincite del Lotto dipende dall’ammontare del premio. Infatti, mentre le vincite inferiori a 531,9€ si possono ritirare in qualsiasi ricevitoria, il discorso è differente per le somme più alte.
Nel dettaglio, ecco come e dove ritirare le vincite al Lotto superiori a 531,9€:
- fino a 1.063,82€ il premio si può ritirare solamente nella ricevitoria che ha emesso la giocata;
- fino a 10.500€ bisogna prenotare il ritiro del premio in qualsiasi ricevitoria. Al momento della prenotazione e dopo aver fornito i propri dati personali potrete scegliere se riscuotere il premio su conto corrente bancario, postale o in uno degli sportelli di Banca Intesa S.p.A;
- per cifre superiori a 10.500€ dovrai presentare lo scontrino vincente, un documento d’identità e il Codice Fiscale in uno sportello di Banca Intesa S.p.A. Successivamente ti verrà chiesto di compilare la richiesta di pagamento fornendo i tuoi dati personali e segnalando la forma di pagamento che preferisci. Tra le forme di pagamento concesse ci sono: bonifico su conto corrente bancario o postale, assegno di traenza presso qualsiasi sportello della Banca Intesa S.p.A.
Estrazioni del Lotto: la storia
Non è possibile attribuire l’invenzione del Lotto a una singola persona, in quanto questo è il risultato dell’evoluzione di diverse forme di gioco. Infatti, già gli Egizi e i Romani erano soliti giocare a sorte.
Tuttavia, per poter assistere ad una prima forma di gioco simile al Lotto di oggi bisognerà aspettare la metà del 1600, quando a Venezia il Consiglio dei Pregadi organizzava una lotteria chiamata Lotto del Ponte Rialto, dove il primo premio era un immobile del valore di centomila ducati.
Il Lotto di oggi, però, sembra più simile ad una pratica in uso a Genova nel XVI secolo, in cui si scommetteva sui nomi dei cittadini candidati alle cariche pubbliche. Questa pratica si chiamava Gioco del Seminario e prevedeva l’estrazione di 5 nomi su un totale di 120. Solitamente l’estrazione avveniva due volte l’anno, ma poco tempo dopo i nomi furono sostituiti dai numeri.
Invece, nella seconda metà del XVII secolo si diffuse il «Lotto della Zitella» dove al posto dei numeri e dei candidati alle cariche politiche c’erano i nomi di alcune ragazze povere e le estratte venivano premiate con una dote di 100 lire.
Visto il successo di questi giochi e il giro d’affari sempre più crescente, i concessionari del gioco costituirono un fondo premi chiamato Monte della scommesse, cautelandosi così dal rischio di pagare i premi superiori all’incasso. Il 27 settembre 1863 il Lotto entrò a far parte delle entrate del bilancio statale e l’anno dopo ci fu un riordino di alcune regole del gioco.
Poi, con l’unificazione del regno ci fu un ulteriore riordino nel 1871 quando furono scelte otto città denominate come ruote. nel 1891 ci fu un ulteriore modifica e i quel caso le regole durarono fino al 2005.