Le auto elettriche sono a zero emissioni e non emettono neanche suoni: negli Stati Uniti le case automobilistiche hanno un anno di tempo per dotare gli EV di un suono.
Dato che formeranno la mobilità del futuro, le auto elettriche presentano numerosi pro e contro anche sugli stessi aspetti ritenuti i più promettenti: se da una parte sono a zero emissioni, è anche vero che nell’intero ciclo di vita producono soltanto il 30% in meno della CO2 di un’auto a benzina; se abbassano l’inquinamento acustico in quanto completamente silenziose, è anche vero che questa caratteristica può essere molto pericolosa.
Per rimediare al motore troppo silenzioso, ogni azienda sta mettendo a punto diverse soluzioni più o meno creative - come Canto di Nissan - che aiuteranno a prevenire incidenti.
Negli Stati Uniti, la legge lascia ancora un anno di tempo ai costruttori per dotare le elettriche di un sound riconoscibile.
Auto elettriche troppo silenziose
La questione divide: perché per alcuni rendere rumorose auto che nascono silenziose è uno snaturamento e un passo indietro verso l’inquinamento acustico, per altri è una soluzione necessaria ad evitare danni per i pedoni, specialmente quelli con disabilità.
A basse velocità è molto difficile sentire un’auto elettrica che si avvicina e questo è un problema per tutti gli utenti della strada: la legislazione lavora a questo dal 2013, quando la NHTSA ha stimato che auto elettriche e ibride hanno il 19% in più di possibilità di rimanere coinvolte in un incidente con pedoni.
Quando aumenta la velocità, il rumore degli pneumatici si fa più intenso di quello del motore, sia per chi è a bordo - e per questo Pirelli è a lavoro su apposite gomme per auto elettriche - sia per chi circonda l’auto, ed è un bene.
La legge statunitense impone un suono a bassa velocità fino ai 30 km/h, per rendere udibili le auto elettriche dai pedoni e dagli utenti della strada.
Negli Usa obbligatorio un sound del motore
La norma americana ha come obiettivo quello di ridurre le lesioni e gli incidenti con i pedoni di 2.400 unità annuali, inizialmente prevista a 2.800.
Ora il Dipartimento dei Trasporti ha dato tempo ai costruttori fino al 2020, anno in cui dovranno iniziare a mettere sul mercato automobili capaci di emettere suoni.
In realtà, ciò che auspicano i vertici della mobilità a stelle e strisce sarebbe un dispositivo applicabile anche alle auto elettriche di prima generazione, che altrimenti rimarrebbero silenziose anche quando le successive emetteranno un sound.
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