Banche italiane: sofferenze in aumento a luglio. Ipotesi Esm non è sul tavolo

Antonio Atte

9 Settembre 2016 - 17:23

Aumentano a luglio le sofferenze delle banche italiane, anche se il tasso di crescita si riduce drasticamente. Lo rileva Bankitalia. Intanto l’Europa esclude un intervento del fondo Esm.

Banche italiane: sofferenze in aumento a luglio. Ipotesi Esm non è sul tavolo

Sale a luglio l’ammontare delle sofferenze delle banche italiane, anche se il tasso di crescita si riduce drasticamente. Diminuiscono ancora i prestiti alle imprese, mentre sono in aumento quelli alle famiglie. Lo rileva la Banca d’Italia, che oggi ha diffuso un comunicato sulle principali voci dei bilanci bancari.

Stando ai dati forniti da Via Nazionale, a luglio le sofferenze lorde sono aumentate da 197,909 a 198,26 miliardi di euro, con un tasso di crescita su base annua pari allo 0,5%, comunque inferiore al +1,1% di giugno.

L’ammontare delle sofferenze nette è cresciuto da 83,708 a 84,864 miliardi di euro.

Se si prendono in considerazione cartolarizzazioni e altri crediti ceduti, il tasso di crescita anno su anno delle sofferenze è stato pari al 12,7% a luglio, come nel mese precedente.

Banche italiane: diminuiscono prestiti a imprese, aumentano quelli alle famiglie

Bankitalia evidenzia anche un aumento della raccolta: i depositi del settore privato sono cresciuti del 4,9% a fronte del 3,4% di giugno. Prosegue il calo delle emissioni di bond bancari su base annua: -10,6% a luglio mentre nel mese precedente si è registrata una flessione dell’11,8%.

Per quanto concerne il capitolo credito, i prestiti al settore privato sono cresciuti +0,4% anno su anno dopo il +0,6% di giugno. Aumenta il calo del credito alle imprese (dal -0,1% di giugno si è passati al -0,5% di luglio). Stabile all’1,4% il tasso di crescita annuo dei prestiti alle famiglie.

In linea con il dato del mese precedente anche i tassi d’interesse erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (a luglio 2,44%, a giugno 2,55%); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, sono calati dall’8,09% all’8,02%.

I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie fino a 1 milione di euro si sono attestati al 2,41%; calano leggermente all’1,34% quelli per importi superiori.

In calo anche il controvalore dei titoli di Stato detenuti dagli istituti di credito del Belpaese.

Banche italiane: ipotesi intervento Esm non è sul tavolo

Dopo la smentita del governo italiano, oggi, nel corso di una conferenza stampa a Bratislava, anche il responsabile del fondo della zona euro per i bailout, Klaus Regling, ha negato l’eventuale impiego di questo mezzo per sostenere il nostro settore bancario. Regling ha spiegato che:

“L’Esm (European Stability Mechanism) ha uno strumento a disposizione per iniettare capitale nelle banche. Ma non c’è alcuna discussione per utilizzare questo strumento. Non prevedo affatto che accadrà. Ci sarebbe bisogno di una decisione unanime del board dei governatori”.

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