Ecco quali sono i Paesi nel mondo che presentano un numero minore di vaccinati rispetto allo standard della campagna contro il Covid-19 in corso.
Nel corso della campagna vaccinale globale ci sono Paesi che sono più avanti e altri invece che faticano a raggiungere i ritmi della situazione mondiale.
Ecco quali sono i Paesi con meno vaccinati per il Covid-19 e che, quindi, sono più indietro nella campagna vaccinale.
Paesi che non sono indietro con la vaccinazione
Nel mondo esistono ancora Paesi che non hanno iniziato la vaccinazione, o almeno non hanno vaccinati con ciclo completo; mentre altri sono molto indietro rispetto ai ritmi dei Paesi più avanti nella campagna vaccinale, ossia quegli Stati che hanno vaccinato di più.
In linea generale, si può notare dai dati ufficiali che i Paesi più indietro nella vaccinazione sono quelli più poveri economicamente. Si tratta di quasi tutta l’Africa, in cui i Paesi più avanti nella vaccinazione sono il Sudafrica, con appena il 15% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose, lo Zimbabwe con poco meno del 17% e la Libia, con quasi il 14%. Su alcuni Paesi, come il Madagascar, non è possibile recuperare dati in merito alla percentuale di vaccinati o di dosi.
La situazione dell’Africa sul vaccino: i Paesi con lo 0% di vaccinati
Nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sudan del Sud le persone che hanno completato l’intero ciclo vaccinale sono lo 0% della popolazione locale. In Ciad, in Burkina Faso, nel Sudan del Sud e in tutti gli altri Paesi dell’Africa, la popolazione che ha ricevuto l’intero ciclo vaccinale risulta essere ad oggi tra lo 0,1% e l’1,4% raggiunto solo dallo Zambia.
Anche per quanto riguarda il numero di dosi di vaccino disponibile ogni 100 abitanti, le percentuali dell’Africa rasentano tutte quasi lo zero. Pertanto, la regola secondo cui i Paesi più ricchi hanno ottenuto fino ad ora più dosi di vaccino, sembra essere confermata dai dati e il continente che risente più di tutti della carenza di dosi è quello africano.
Il Medioriente è meno vaccinato di Europa, Stati Uniti e America del Sud
L’Afghanistan presenta una percentuale di vaccinati con intero ciclo pari all’1,1%, per un totale di dosi somministrate pari a 1.201.286 fiale. A seguire c’è il Pakistan con il 6,7% della popolazione che ha terminato l’intero ciclo vaccinale; e subito dopo c’è l’Iran che raggiunge il 9,3% dell’intera popolazione.
L’Arabia Saudita, invece, raggiunge quasi il 41% di persone che hanno raggiunto l’intero ciclo vaccinale, seguita dalla Giordania con circa il 28% e l’altro Stato confinante, l’Oman, con il 20%. Lo Yemen, invece, rientra nella categoria di Stati che hanno lo 0% della popolazione vaccinata con l’intero iter. Anche la Siria presenta lo 0,9%, il Turkmenistan lo 0,2% e il Tagikistan il 3,7%.
Il caso dell’India
Anche l’India è abbastanza indietro rispetto agli standard europei e statunitensi e canadesi, ma solo in termini di percentuali. Infatti, questo Paese presenta solo il 10,4% della popolazione vaccinata con l’intero ciclo, numero che tuttavia rappresenta un totale di persone pari a 144.434.244, ossia molte più dell’Italia.
Infatti, bisogna fare i conti anche con la differenza di numeri in termini di popolazione. L’India da sola conta più di 1 miliardo di persone. Si tratta di uno dei Paesi più popolati, insieme alla Cina (anch’essa conta più di 1 miliardo di persone e gli Stati Uniti, con un totale di solo 328,2 milioni di abitanti.
Quali sono i Paesi con meno vaccinati in Europa
Tra i Paesi dell’Unione Europea che sono più indietro nella campagna vaccinale c’è la Bulgaria. Infatti, in Bulgaria solo il 16,8% della popolazione ha ricevuto l’intero ciclo vaccinale. Anche la Romania risulta essere un po’ indietro, con il 26,7% di vaccinati con ciclo completo. La Croazia, invece, presenta il 39,4% di vaccinati con doppia dose.
In linea generale, comunque, si può affermare che l’area balcanica sia più indietro rispetto all’area europea in ambito di doppia dose. C’è da dire quindi, che l’Europa non sembra essere così indietro dal punto di vista dei vaccini. Nello scenario europeo, l’Italia (63,4% di persone vaccinate con doppia dose) ha raggiunto uno livello che rientra nella media in termini di percentuali.
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