Guida completa su dove controllare l’accredito dei contributi INPS. Ecco cosa sapere.
Dove controllare l’accredito dei contributi INPS? Come noto, per sapere quando è possibile pensionarsi occorre scaricare l’estratto conto contributivo INPS: si tratta di un documento telematico nel quale figurano:
- le settimane contributive utili alla pensione;
- che tipo di contributi sono stati versati;
- i periodi di accreditamento dei contributi;
- la retribuzione di riferimento sulla quale si calcolano i contributi,
- quale aziende ha versato i contributi.
Dalla verifica dell’estratto conto contributivo è possibile comprendere anche la prima data utile per accedere alla pensione, oltre all’importo mensile che si andrà a percepire. Ma dove si controllano i contributi INPS? Ecco tutte quello che c’è da sapere.
Accredito contributi INPS: come accedere al sito
Per prima cosa bisogna loggarsi sul sito INPS (www.inps.it). Per fare ciò ci sono tre possibilità:
- chiedere il codice pin per l’accesso ai servizi online dell’INPS;
- dotarsi di identità unica digitale Spid;
- in possesso della carta nazionale dei servizi (Cns).
Accredito contributi INPS: dove controllare
Dopo aver ottenuto le credenziali e essersi loggati sul sito INPS, è possibile verificare l’estratto conto contributivo INPS nella sezione “Prestazioni e servizi”, cliccando sul servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino”. A sinistra della schermata, la procedura telematica restituirà un menù dal quale bisogna selezionare la voce “Posizione assicurativa”.
Selezionando tale voce si aprirà una piccola tendina dove è appare la voce “Estratto conto”. Cliccando su quest’ultima voce è possibile visualizzare la propria situazione previdenziale e verificare se i datori di lavoro abbiano versato i corrispondenti contributi obbligatori.
Estratto conto contributivo: cosa fare se mancano contributi
Può capitare che da un primo controllo dell’estratto conto contributivo INPS si ci accorga che mancano alcuni contributi. Cosa è possibile fare?
In primo luogo, è bene premettere che l’estratto conto contributivo non è sempre aggiornato. Infatti, l’INPS carica con ritardo gli ultimi contributi. Tuttavia, se anche dopo parecchio tempo i contributi non risultassero, quindi effettivamente non siano stati pagati dal datore di lavoro, si può agire telematicamente per risolvere il problema.
A tal fine, è possibile accedere alla funzione “segnalazione contributiva”, sempre accessibile dal menù sulla sinistra della pagina, sotto “Posizione assicurativa”.
Il servizio permette di segnalare:
- il periodo mancante;
- il tipo di contribuzione mancante;
- la sede INPS di competenza.
Estratto conto contributivo: calcolo pensione
È possibile calcolare l’importo della pensione dall’estratto conto contributivo? Ebbene, calcolare con esattezza l’ammontare dell’assegno mensile pensionistico non è affatto semplice, in quanto sono necessari più dati che da solo l’estratto conto contributivo non fornisce.
In ogni caso, se si vuole sapere in anticipo quanto si andrà a percepire di pensione, e non si ci voglia affidare a un CAF, Patronato o esperto previdenziale, è possibile autonomamente accedere al servizio messo a disposizione dall’INPS, ossia “La mia pensione futura”. L’applicativo calcola la futura pensione in base ai dati presenti nell’estratto conto. In ogni caso, l’applicazione ti permette di modificare i dati all’interno del calcolo, compresa la decorrenza della pensione.
Da notare, però, che l’applicativo non consente di totalizzare i contributi accreditati in più casse. Inoltre, sono esclusi i lavoratori che possiedono contributi in gestioni previdenziali diverse dall’INPS. Infine, non vengono considerati i periodi riscattati (es. laurea).
© RIPRODUZIONE RISERVATA