È allarme fungo verde per i pazienti che hanno avuto il Covid: secondo gli esperti potrebbe triplicare il rischio di morte.
Purtroppo, continuano a non esserci buone notizie sul fronte Covid. Tra i vari aspetti della pandemia che mettono in allerta gli esperti e i Governi di tutto il mondo si sta aggiungendo il fungo verde, fattore che sembra “triplicare il rischio di morte”.
Non c’è solo il tema delle varianti, in particolare della Delta, a scuotere gli stati d’animo delle persone che proprio in queste settimane hanno trovato, visti i dati dei contagi in netto ribasso, un po’ di tranquillità. C’è il timore, però, con quello che potrebbe succedere in autunno, con la variante Delta che potrebbe diventare predominante e scatenare una nuova ondata.
Come anticipato, però, c’è anche l’allarme fungo verde a destare preoccupazione, in quanto - avvertono gli esperti - potrebbe “triplicare il rischio di morte” nei pazienti più a rischio. Ma cos’è il fungo verde e quali sono le conseguenze per la salute? Ecco tutto quello che sappiamo fino a oggi.
Fungo verde post Covid: cos’è e chi colpisce
Il problema del fungo verde è che - come il fungo nero (mucormycosis) - colpisce coloro che hanno sconfitto l’infezione da Covid. Al momento questo è particolarmente diffuso in India, ma in tutto il mondo si guarda con preoccupazione a questo nuovo elemento in modo da capire se effettivamente potrebbe essere un fattore che aumenta il tasso di mortalità da Covid.
Ma di cosa si tratta? Il fungo verde è un’infezione causata dal genere Aspergillus, una muffa comune che viene respirata frequentemente dall’aria circostante, ma che di solito non colpisce le persone.
Le più colpite solo le persone che sono state vittime di malattie polmonari, come asma, fibrosi cistica o tubercolosi; e quanto sta succedendo in India, nonché diversi studi effettuati in questi giorni, conferma che ad alto rischio sono anche coloro che hanno superato il Covid.
Fungo verde: quali sono i sintomi
I sintomi della sindrome da fungo verde sono diversi. Nelle forme più acute, che solitamente si manifestano nelle persone con un sistema immunitario gravemente compromesso, possono insorgere complicazioni nell’apparato respiratorio.
Generalmente, comunque, non si manifesta con sintomi invasivi. Nel dettaglio, questo potrebbe provocare sinusite fungina, otomicosi (infezione dell’orecchio), cheratite (infezione agli occhi) e onicomicosi (infezione delle unghie).
Ma le conseguenze del fungo verde nei pazienti che hanno avuto il Covid sono ancora oggetto di studio. In India sono sempre di più le persone guarite che hanno manifestato i sintomi di questa infezione: un uomo di 34 anni, ad esempio, ha avuto perdite di sangue dal naso, febbre alta e perdite di peso e ciò ha richiesto il ricovero immediato in ospedale.
Perché il fungo verde potrebbe aumentare i casi di morte
Il fungo verde potrebbe triplicare il rischio di morte; ne sono convinti gli esperti, secondo i quali questa infezione potrebbe risultare fatale a quei pazienti più a rischio che come abbiamo già visto sono i più sensibili alle conseguenze di questa infezione. Infezioni polmonari, nonché infezioni ad altri organi, potrebbero essere causa scatenante di morte in soggetti già fortemente debilitati dal Covid.
E attenzione, perché sembra che il fungo verde non sia una situazione che si sta verificando solamente in India. Come riportano gli scienziati del Woon Chong dell’Albany Medical Center (WCAMC) nello Stato di New York, infatti, l’infezione da fungo verde sembra essersi verificata nel 13,5% dei pazienti ricoverati in ospedale con Covid.
Una considerazione nata dopo aver esaminato ben 19 studi effettuati in tutto il mondo, i quali hanno rilevato ben 1.421 pazienti con aspergillosi polmonare associata a Covid-19. E nessuno di questi proveniva dall’India, fatto che sembra dimostrare l’alta probabilità che il fungo verde sia più pericoloso per coloro che sono guariti dal Covid.
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