Google Street View: tra le ultime novità, la possibilità di visitare virtualmente due delle grotte italiane più amate dai turisti, ovvero le Grotte di Frasassi e la Grotta del Vento.
Le immagini di Google Street View a cui siamo abituati riproducono le strade della città e sono molto utili quando dobbiamo recarci ad un appuntamento in luoghi che non conosciamo per poterci così orientare meglio una volta giunti sul posto.
Per gli appassionati di speleologia, la disciplina che si occupa di esplorazione delle cavità sotterranee, sta per arrivare una gradita novità grazie a Google Street View: sarà possibile infatti avere sempre a disposizione importanti immagini del sottosuolo sul proprio smartphone. Come?
Google Street View darà la possibilità di compiere dei tour virtuali di due grotte d’Italia: le Grotte di Frasassi e la Grotta del Vento.
Google Street View: tour virtuale delle grotte
Tra le ultime novità di Google Street View, la possibilità di fare un tour virtuale di due tra le più belle grotte d’Italia.
- le Grotte di Frasassi. Si trovano vicino Ancona, nelle Marche. La più grande delle cavità carsiche che la costituiscono è detta «abisso di Ancona». Misura 2 milioni di metri cubi. Sono state scoperte nel settembre del 1971;
- la Grotta del Vento. E’ situata vicino a Lucca e fu scoperta molto prima, alla fine del 1800. La cosa curiosa di questa cavità naturale è che, prima di essere scoperta, forniva alla gente del luogo una corrente d’aria usata per rinfrescare i cibi. Gli abitanti del posto, infatti, avevano costruito una capanna sopra la fenditura del terreno da cui la corrente spirava. In questo modo mantenevano freddo l’interno del piccolo edificio, procurandosi così un singolare sistema di raffreddamento gratuito ed ecologico. Non sapevano di trovarsi su una delle grotte più importanti d’Europa per dimensioni e caratteristiche geologiche tanto da diventare in seguito una delle più visitate del continente.
Google Street View: come catturare le immagini delle grotte?
Le immagini disponibili su Google Street View sono opera di specialisti che utilizzano particolari attrezzature chiamate Tripod.
Grazie ad esse è possibile scattare anche in ambienti chiusi ed impervi come sono appunto le grotte in questione. In sostanza, si tratta di fotocamere con obiettivo grandangolare, cioè in grado di racchiudere nell’inquadratura un’ampia porzione di spazio, mostrandola in un’unica immagine. Addirittura è possibile unire più scatti in modo da riportare l’intero angolo di 360 gradi visto da un punto qualsiasi della mappa. In questo modo si riproduce virtualmente la visione che avrebbe una persona che si trova dentro la grotta.
Le condizioni di luce in un luogo del genere sono difficili da affrontare con qualsiasi macchina fotografica, tranne forse con un’apparecchiatura ad infrarossi, ma i tecnici hanno saputo superare tale difficoltà anche se ha richiesto un numero doppio di ore rispetto alle foto all’aperto.
L’accesso in zone chiuse per gli utenti esteri di Google Street View non è una novità. Le grotte straniere visitabili su Google Street View sono:
- la grotta calcarea di Akiyoshi-do in Giappone;
- la grotta di Jasovská in Slovacchia.
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