Anche se ci sono definizioni che distinguono chiaramente la microeconomia dalla macroeconomia, la realtà è che entrambe queste sezioni dell’economia attingono a piene mani da alcuni concetti di base condivisi. Entrambe si fondano sull’assunto che ci sono bisogni illimitati e risorse limitate per soddisfarli.
L’economia sostiene che la massimizzazione del benessere sia un obiettivo chiave in tutte le occupazioni economiche.
Welfare
Il Welfare (benessere) può essere generalmente definito come il godimento massimo delle risorse con l’applicazione del minimo sforzo (lavoro, forza lavoro o capitale).
Il welfare si misura in parte da eccedenze di consumo e di produzione: il surplus del consumatore è calcolato come la differenza tra il prezzo che un consumatore è disposto a pagare e il prezzo effettivo, mentre il surplus del produttore è la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo che produttore avrebbe accettato.
La scarsità e la scelta sono fattori primari in macroeconomia. La scarsità non significa la stessa cosa di «carenza»; scarsità significa che un bene o servizio per il quale c’è domanda, ha una quantità limitata di risorse.
D’altra parte, la carenza è una situazione in cui la domanda supera l’offerta e non ci sono impedimenti alla crescita del prezzo, sufficienti per cancellare l’eccesso di domanda, ad esempio il camion del fornire un negozio può essere in ritardo e il negozio è disposto (oppure no, o per legge) ad aumentare i prezzi. In tal caso, vi sarà una carenza temporanea di merci.
La scarsità è una forza trainante per l’economia, in quanto vi è poca difficoltà nella ripartizione di beni e servizi che sono o senza limiti o senza valore.
Marginalismo
Marginalismo è un altro concetto fondamentale in macroeconomia e si riferisce a:
- Gli effetti per unità di una piccola variazione di qualsiasi variabile,
- Il processo di soppesare soltanto i costi ed i benefici che sono direttamente collegati ad una particolare decisione. Per esempio, per un agente economico ha senso agire quando il beneficio marginale è superiore al costo marginale.
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