Lo scorso lunedì si è tenuto il discorso del Presidente Mattarella in onore dell’inaugurazione dell’anno scolastico. Il suo intervento ha toccato i temi più importanti riguardo il mondo scolastico.
Lunedì 18 settembre si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico presso la scuola primaria “Giovanni Falcone” di Taranto. Uno dei momenti salienti è stato l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A fargli da platea oltre 800 alunni, alcuni atleti invitati a fornire le proprie testimonianze e la Ministra Fedeli.
Il discorso del Presidente della Repubblica all’inaugurazione dell’anno scolastico
Durante il suo messaggio rivolto agli studenti il Presidente Mattarella ha tenuto a sottolineare come la scuola sia qualcosa che va oltre l’istituto in cui si svolgono le lezioni e oltre anche la famiglia.
La scuola, ha asserito il capo dello stato, costituisce una questione nazionale. Essa rappresenta infatti il veicolo della cultura che porta all’eguaglianza sostanziale. Per questo motivo gli investimenti che la riguardano non sono mai sufficienti, perchè non bisogno mai smettere di spendere per migliorarla.
Il Presidente ha infatti sottolineato come nelle scuole venga data ai giovani la possibilità non solo di imparare, ma anche di mettere in moto la loro intelligenza, la loro creatività. La scuola contribuisce in maniera sostanziale a formare il domani della nostra civiltà.
Ed è parlando del domani e del futuro che i giovani sono stati incitati, durante il discorso, a ricordarsi che esso deve iniziare quanto prima possibile, rifiutando atti di vandalismo come quelli che rovinarono l’istituto in cui la cerimonia si è tenuta.
In particolare le parole del Capo dello Stato a riguardo sono state:
Quando si danneggia una scuola, viene ferita l’intera comunità nazionale. Allo stesso modo quando una scuola risorge dalle macerie del territorio, quando viene restituita, pulita e decorosa, ne trae beneficio l’intera società
Il presidente ha inoltre dedicato parte del suo intervento a quelli che sono gli ambiti più discussi nel mondo della scuola in questo momento: le vaccinazioni, e le riforme.
Per quanto riguarda le prime egli ha specificato il ruolo che hanno nel difendere la salute di tutti a partire dalla scuola fino ad arrivare all’intera Italia. La salute è un interesse primario per i cittadini e per questo, durante la sua orazione, il Capo dello Stato ha fatto anche riferimento ad alcune problematiche sociali rilevanti che possono affliggere i giovani come ad esempio il bullismo e il cyber bullismo, l’abbandono scolastico e l’integrazione.
Tutti questi temi devono essere affrontati dalla scuola ed è questo quanto si tenta di fare con le varie riforme che si sono promosse. Il presidente si dichiara consapevole riguardo il fatto che spesso i cambiamenti all’interno degli istituti scolastici suscitano malcontenti da parte dei genitori o degli insegnanti, ma sottolinea come essi siano fondamentali per fare in modo che la scuola sia al passo coi tempi e non rimanga un’immagine statica e cristallizzata.
...Molti denunciano ritardi e inadeguatezze, vere o presunte, del sistema scolastico italiano di fronte alle sfide dei tempi e che, per contro, ogni ipotesi di novità trova spesso opposizioni pregiudiziali, suscita malumori e proteste.
Ha asserito il Presidente Mattarella, aggiungendo poi che proprio perchè la scuola è una tematica che sta a cuore a molti bisognerebbe sempre cercare di ingaggiare un confronto. Confronto il cui scopo primario deve essere quello di porre al centro gli studenti, senza che posizioni diverse mettano a rischio la crescita della scuola.
L’intervento di Valeria Fedeli e degli altri ospiti
Anche la Ministra Fedeli è intervenuta riprendendo alcuni temi toccati dal Capo dello Stato e soffermandosi in particolare sulle problematiche sociali. L’abbandono scolastico risulta essere ancora uno dei temi che va combatutto più strenuamente in quanto rappresenta una sconfitta per tutti. Per quanto riguarda invece bullismo e cyberbullismo il Ministro dell’Istruzione si dichiara pronta a combatterli e a tal proposito ricorda la sua iniziativa di i monitorare e informare studenti e docenti sull’uso dei dispositivi digitali.
Durante l’inaugurazione sono intervenuti anche alcuni atleti e Checco Zalone. Il comico italiano ha suggerito ai ragazzi di studiare e ha aggiunto che anche se spesso ricopre il ruolo del cafone per arrivare ad interpretarlo nei suoi film ha sempre dovuto studiare tanto.
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