Maturità 2016: quando fare ricorso contro un commissario esterno

Esame di Maturità 2016: si può fare ricorso contro un commissario esterno?

Il prossimo 7 giugno, il MIUR pubblicherà i nomi dei commissari esterni scelti per la Maturità 2016. Gli studenti aspettano con ansia questo momento, perché solo allora potranno cercare delle informazioni sui professori scelti per le materie esterne dell’esame di Maturità.

Su Facebook e sugli altri social network ci sono molti gruppi dove gli studenti che quest’anno dovranno sostenere l’esame di Stato si scambiano le informazioni sui commissari esterni.

La paura più grande di uno studente è che per alcune materie vengano scelti dei commissari molto severi che potrebbero creare qualche problema durante l’esame di Maturità 2016. Cosa fare in questi casi? Probabilmente molti studenti non sanno che alcune volte è possibile fare ricorso contro il commissario esterno. Per questo motivo vi consigliamo di continuare a leggere, perché queste informazioni potrebbero tornarvi utili dopo la pubblicazione della lista dei commissari esterni della Maturità 2016.

Maturità 2016: quando fare ricorso contro un commissario esterno?

Non tutti i commissari scelti dal MIUR potrebbero essere idonei. Infatti, in alcuni casi un commissario potrebbe essere incompatibile con una determinata classe.

Qualora non sussistano dei particolari requisiti, lo studente può fare ricorso contro la scelta fatta dal Ministero dell’Istruzione. I fattori di incompatibilità sono specificati nel regolamento del MIUR riguardante la formazione delle commissioni d’esame. Nel dettaglio, il Ministero spiega che per evitare che subentri un conflitto d’interesse, bisogna “evitare, salvo nei casi debitamente motivati in cui ciò non sia possibile, la nomina dei commissari interni in situazioni d’incompatibilità”.

Ecco quali sono i casi in cui un commissario esterno scelto per la Maturità 2016 potrebbe non essere compatibile con la vostra classe:

• se tra il commissario e il maturando c’è un rapporto di parentela entro il 4° grado (genitori, fratelli, nonni, zii, cugini, pronipoti, prozii);
• quando tra il commissario e lo studente c’è un rapporto di affinità fino al quarto grado (se sono cognati o suoceri);
• se il commissario è sposato o fidanzato con un maturando.

Inoltre, come specificato dal MIUR, ci sono altri elementi che bisogna rispettare per la scelta del commissario esterno della Maturità 2016. Infatti, questi non possono essere nominati nelle scuole:

• dove insegnano, comprese le sezioni staccate, le sedi coordinate e le scuole aggregate;
• in cui hanno insegnato nei due anni precedenti;
• dello stesso distretto scolastico;
• dove hanno svolto il ruolo di presidente o commissario agli esami di maturità dei due anni precedenti;

Infine, non possono essere nominati nelle commissioni d’esame operanti al di fuori della provincia di residenza o di servizio.

Maturità 2016: attenzione alle domande dei commissari esterni

Un altro motivo per il quale potrete appellarvi contro il commissario esterno è dato dalla tipologia delle domande che questo potrebbe farvi in sede d’esame.

Infatti, come abbiamo già specificato nell’articolo “Maturità 2016, commissari esterni: cosa possono chiedere?” i commissari esterni nel corso dell’esame devono attenersi ad alcune indicazioni fornite dal MIUR.

Ad esempio, un commissario esterno non potrà farvi nessuna domanda riguardante un argomento fuori dal programma. Inoltre, bisogna ricordare che il commissario esterno può farvi delle domande sulle altre materie, ma solo per quelle in cui è abilitato.

Nel caso in cui queste regole non venissero rispettate vi consigliamo di farlo notare subito in sede d’esame, perché vedrete che i professori interni prenderanno subito le vostre difese.

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