Era già successo lo scorso anno e sta accadendo di nuovo: con le forti nevicate a cavallo tra 2014 e 2015 sono tornati in auge sul web i video che mostrano palle di neve che, poste su una fiamma, non si sciolgono come ci si aspetterebbe.
Le motivazioni addotte a sostegno dell’anormalità del fenomeno sono di tipo cospirazionista, la più in voga quest’anno è quella che vuole la neve contaminata da alluminio per rendere sterili i campi. E’ facile pensare per analogia o per esplicitazione di chi esegue questi video come questo fenomeno possa essere associato a quello delle scie chimiche, tanto care al popolo della «ggente» e ad alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Purtroppo stavolta è andata male ai nostri scioglitori di neve: il fenomeno che mostrano nei video, ovvero neve che resiste per molto tempo al calore di una fiamma, è del tutto normale e ha ovviamente una spiegazione fisica.
Perché la neve sulla fiamma non si scioglie?
La motivazione per cui la neve non si scioglie è nella struttura stessa della neve, la stessa che la rende molto soffice pur trattandosi di ghiaccio (che come si sa è invece duro): la neve è composta da singoli cristalli separati tra di loro da una non indifferente quantità d’aria ed è questa particolarità a renderla molto resistente alla fiamma viva.
Il calore riesce infatti a passare efficacemente solo a una piccola quantità di ghiaccio che si trasforma in acqua e torna all’interno della palla dove giaccia di nuovo. Per il resto gran parte del calore si disperde attraverso la porosità e non si trasferisce così ai cristalli di neve, questo ovviamente non accade ponendo la fiamma sotto la nostra mano o anche sotto a un blocco di ghiaccio solido, in questo caso quasi tutto il calore viene catturato da una superficie minima che infatti si ustiona o si scioglie più velocemente che la neve nei video.
Altro elemento che crea confusione è la nostra percezione che una fiamma sviluppi grandi quantità di energia: anche questo non è vero, un accendino o un gas di casa possono ustionarci solo perché si tratta di energia molto concentrata nello spazio ma non di quantità di energia enormi in assoluto.
DI seguito un video (in inglese) che spiega bene il fenomeno.
Godetevi la neve e risparmiate Butano!
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