Nel corso del tempo si è sviluppato un fervente dibattito intorno all’olio di palma: quali sono gli effetti sulle salute dei grassi saturi?
Negli ultimi anni si è sviluppato un ampio dibattito intorno all’olio di palma: secondo alcuni studiosi è pericoloso per cuore ed arterie, per altri si tratta di un alimento sicuro quanto altre sostanze.
Quali sono gli effetti sulla salute dei grassi saturi contenuti nell’olio di palma? Gli acidi grassi saturi si trovano prevalentemente nei grassi di origine animale: la loro assunzione tramite i prodotti alimentari permette il corretto funzionamento del nostro organismo, tuttavia la loro presenza eccessiva nel sangue può avere delle ripercussioni negative.
Vediamo quali sono gli effetti sulle salute dei grassi saturi contenuti nell’olio di palma e le diverse opinioni degli studiosi in proposito.
Olio di palma: gli effetti dei grassi saturi sulla salute
Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione dei consumatori verso il contenuto dei prodotti alimentari: si prediligono sempre di più i prodotti biologici e a basso contenuto di grasso.
L’olio di palma senza dubbio non fa parte di questa categoria: si tratta infatti di una sostanza ricca di grassi saturi che, se consumata in grandi quantità, può avere degli effetti nocivi sulla salute.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’olio di palma danneggia le cellule del pancreas alterando la sintesi di insulina causando diabete di tipo 2. Inoltre questo grasso tropicale, proprio a causa dell’elevata presenza di grassi saturi, può risultare pericoloso per cuore ed arterie.
È quindi consigliato tenere sempre sotto controllo i grassi saturi presenti nel nostro organismo e limitarne il consumo: la soglia accettabile di grassi saturi sia di origine vegetale che animale si colloca intorno al 10% sul totale delle calorie giornaliere.
Olio di palma: il dibattito in corso
Nel corso del tempo si è sviluppato un fervente dibattito sugli effetti dell’olio di palma.
Secondo alcuni studiosi questo grasso tropicale, se consumato occasionalmente, non ha un effetto negativo sulla salute delle persone o per lo meno non più grave rispetto a quello di tutte le altre sostanze che contengono grassi saturi:“L’olio di palma è un alimento sicuro al pari di altri grassi”, ha sostenuto Agostino Macrì, veterinario esperto di alimentari dell’Unione Nazionale Consumatori.
Concorda Laura Rossi, nutrizionista del Crea (il Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), che ha difeso il grasso tropicale affermando:
“Non c’è nessun alimento che fa bene o fa male in assoluto e questo vale anche per l’olio di palma. Si tratta di un grasso saturo molto simile al burro e come il burro non fa male se non si esagera nel consumo. Demonizzarlo è sbagliato, non esiste una pericolosità dell’olio di palma in quanto tale”.
Di opinione contraria è invece la specialista in Scienze dell’alimentazione dell’ospedale Humanitas di Milano Monica Giuffrè secondo la quale “l’olio di palma raffinato è ricco di acidi grassi saturi che se assunti in eccesso, possono danneggiare l’apparato cardiocircolatorio” mentre per il professore ordinario di Endocrinologia all’Università di Bari Francesco Giorgino :
“è sicuramente vero che i grassi saturi introdotti con l’alimentazione aumentano i rischi per la salute, soprattutto se in eccesso, ma non dobbiamo dimenticare che tra questi grassi è l’acido palmitico ad avere un ruolo di primo piano, poiché è il principale costituente dell’olio di palma”.
Va inoltre sottolineato che finora gli istituti internazionali preposti a vigilare sulla salute pubblica, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, non hanno ancora espresso alcuna indicazione in merito al consumo dell’olio di palma.
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